Confcommercio Piemonte: «Occupazione stabile, solo un lieve calo a luglio»

I dati Istat indicano per la prima volta da agosto 2021, un segno negativo. Il tasso di occupazione scende al 60,3%, quello di disoccupazione al 7,9% e il tasso di inattività sale al 34,4%. Confcommercio: "Tiene il mercato del lavoro".

Una piccola “crepa” si è aperta sul fronte del mercato del lavoro: secondo l’Istat (link ai dati completi in pdf) gli occupati a luglio 2022 diminuiscono di 22mila unità su giugno registrando il primo calo da agosto 2021 e aumentano di 463mila unità su luglio 2021. Lo rileva l’Istat, sottolineando che il tasso di occupazione cala rispetto al mese precedente di 0,1 punti e si assesta sul 60,3%. (+1,6 punti su luglio 2021). Gli occupati sono 23.205.000. I dipendenti a termine (3 milioni 166mila) raggiungono il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica A luglio 2022, rispetto al mese precedente, sottolinea l’Istat, diminuiscono sia gli occupati sia i disoccupati mentre crescono gli inattivi. L’occupazione cala rispetto a giugno (-0,1%, pari a -22mila unità) tra le femmine (-33mila unità mentre i maschi registrano +11mila unità, i dipendenti permanenti (-24mila unità), gli autonomi (-11mila) e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce. Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti). Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-1,6%, pari a -32mila unità rispetto a giugno) si osserva per entrambi i sessi e principalmente tra i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione cala al 7,9% (-0,1 punti) e sale al 24,0% tra i giovani (+0,1 punti). La crescita del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +54mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d’età al di sotto dei 50 anni. Il tasso di inattività sale al 34,4% (+0,2 punti). Confrontando il trimestre maggio 2022-luglio 2022 con quello precedente (febbraio 2022-aprile 2022), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 140mila occupati in più. Il numero di occupati a luglio 2022 supera quello di luglio 2021 del 2,0% (+463mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età. 

TASSI DI OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE E INATTIVITÀ PER GENERE. Fonte Istat

Confcommercio: “Il mercato del lavoro tiene”

Commentando i dati Istat su occupati e disoccupati, l’Ufficio Studi Confcommercio ha sottolineato che «anche a luglio, il mercato del lavoro italiano ha mostrato una buona tenuta. Il contenuto calo nel numero di occupati si è associato ad una riduzione dei disoccupati, scesi per la prima volta dall’estate del 2009 sotto i due milioni. Queste dinamiche hanno portato ad un ulteriore ridimensionamento del tasso di disoccupazione attestatosi al 7,9%. Il quadro sostanzialmente positivo non deve, però, far trascurare le criticità che caratterizzano il mercato del lavoro, con la progressiva crescita dell’incidenza dei lavori non permanenti tra le persone occupate così come le difficoltà del lavoro autonomo. Non va neanche dimenticato l’impatto profondamente negativo della demografia sulle dinamiche occupazionali: da gennaio 2004 la popolazione tra i 15 ed i 64 anni è diminuita di quasi 900mila unità, valore che sale a quasi 1,9 milioni nel periodo maggio 2011 luglio 2022».

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Confcommercio Piemonte: «Occupazione stabile, solo un lieve calo a luglio»

I dati Istat indicano per la prima volta da agosto 2021, un segno negativo. Il tasso di occupazione scende al 60,3%, quello di disoccupazione al 7,9% e il tasso di inattività sale al 34,4%. Confcommercio: “Tiene il mercato del lavoro”.

Una piccola "crepa" si è aperta sul fronte del mercato del lavoro: secondo l'Istat (link ai dati completi in pdf) gli occupati a luglio 2022 diminuiscono di 22mila unità su giugno registrando il primo calo da agosto 2021 e aumentano di 463mila unità su luglio 2021. Lo rileva l'Istat, sottolineando che il tasso di occupazione cala rispetto al mese precedente di 0,1 punti e si assesta sul 60,3%. (+1,6 punti su luglio 2021). Gli occupati sono 23.205.000. I dipendenti a termine (3 milioni 166mila) raggiungono il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica A luglio 2022, rispetto al mese precedente, sottolinea l'Istat, diminuiscono sia gli occupati sia i disoccupati mentre crescono gli inattivi. L'occupazione cala rispetto a giugno (-0,1%, pari a -22mila unità) tra le femmine (-33mila unità mentre i maschi registrano +11mila unità, i dipendenti permanenti (-24mila unità), gli autonomi (-11mila) e tutte le classi d'età, con l'eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce. Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti). Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-1,6%, pari a -32mila unità rispetto a giugno) si osserva per entrambi i sessi e principalmente tra i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione cala al 7,9% (-0,1 punti) e sale al 24,0% tra i giovani (+0,1 punti). La crescita del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +54mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d'età al di sotto dei 50 anni. Il tasso di inattività sale al 34,4% (+0,2 punti). Confrontando il trimestre maggio 2022-luglio 2022 con quello precedente (febbraio 2022-aprile 2022), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 140mila occupati in più. Il numero di occupati a luglio 2022 supera quello di luglio 2021 del 2,0% (+463mila unità); l'aumento è trasversale per genere ed età. 

TASSI DI OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE E INATTIVITÀ PER GENERE. Fonte Istat

Confcommercio: "Il mercato del lavoro tiene"

Commentando i dati Istat su occupati e disoccupati, l'Ufficio Studi Confcommercio ha sottolineato che «anche a luglio, il mercato del lavoro italiano ha mostrato una buona tenuta. Il contenuto calo nel numero di occupati si è associato ad una riduzione dei disoccupati, scesi per la prima volta dall’estate del 2009 sotto i due milioni. Queste dinamiche hanno portato ad un ulteriore ridimensionamento del tasso di disoccupazione attestatosi al 7,9%. Il quadro sostanzialmente positivo non deve, però, far trascurare le criticità che caratterizzano il mercato del lavoro, con la progressiva crescita dell’incidenza dei lavori non permanenti tra le persone occupate così come le difficoltà del lavoro autonomo. Non va neanche dimenticato l’impatto profondamente negativo della demografia sulle dinamiche occupazionali: da gennaio 2004 la popolazione tra i 15 ed i 64 anni è diminuita di quasi 900mila unità, valore che sale a quasi 1,9 milioni nel periodo maggio 2011 luglio 2022».

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