Contenimento della Popillia Japonica, nuove iniziative della Regione

Attivato dallo scorso mese di maggio un Piano di controllo 2021 e una campagna d’informazione rivolta ad agricoltori e cittadini con l'obiettivo di abbassare il livello della popolazione dell'insetto

Il Settore fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte, in collaborazione con Ipla (Istituto per le piante da legno e l’ambiente), ha attivato nel mese di maggio il Piano di controllo della Popillia Japonica per il 2021, con l’obiettivo pdi abbassare il livello della popolazione dell’insetto e di contenerne la diffusione.


Sul territorio vengono utilizzate due tipologie di trappole, quelle a forma di ombrello coperto da rete insetticida (sono 2.400) per l’abbattimento diretto degli adulti e quelle a cattura massale (in numero ridotto) per monitorare l’andamento negli anni delle popolazioni.


Al tempo stesso sono stati effettuati oltre 800 controlli, e altri sono in corso, dei siti definiti di diffusione passiva, come ad esempio i parcheggi di auto e camion, i piazzali di carico e scarico, le stazioni di rifornimento carburante, le isole ecologiche, le aree pic-nic; in queste zone se necessario vengono effettuati sfalci della vegetazione o trattamenti insetticidi.

Inoltre sono in corso i controlli visivi in tutti i comuni in zona cuscinetto (con raggio di 10 chilometri che circonda quella infestata, ovvero la “zona focolaio”) per verificare la presenza dell’insetto, con 1.268 punti di osservazione ad oggi; e proseguono le sperimentazioni in vigneto, per trovare strategie di lotta efficaci, compresa la messa a punto di un prototipo per la raccolta meccanica degli adulti in vigneto in collaborazione con l’Università di Torino.


Oltre al piano di controllo l’Assessorato all’Agricoltura della Regione intensifica le informazioni attraverso il suo sito internet e i canali social ufficiali, rivolgendosi ad agricoltori e viticoltori su che cosa si deve fare per combattere la Popillia. Anche i cittadini possono ottenere informazioni utili per debellare l’insetto presente nei giardini e negli orti familiari: se al di fuori dei comuni già individuati possono segnalarne la presenza al Settore Fitosanitario e all’Ipla. Tutte le indicazioni nel dettaglio sono pubblicate al link: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/lotte-obbligatorie-coleottero-scarabeide-giappone-popillia-japonica-newman.


«La lotta della Regione Piemonte alla Popillia Japonica deve trovare anche il sostegno della collettività poiché non si limita alle colture agrarie ma riguarda anche le aree verdi comunali, gli orti e i giardini dei privati – sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa – Per questo la Regione invita i cittadini a segnalare la presenza dell’insetto laddove non ancora ritrovato e richiede la collaborazione dei Comuni e degli enti locali nel diffondere le indicazioni su come agire per il suo contenimento».

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Attivato dallo scorso mese di maggio un Piano di controllo 2021 e una campagna d’informazione rivolta ad agricoltori e cittadini con l’obiettivo di abbassare il livello della popolazione dell’insetto

Il Settore fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte, in collaborazione con Ipla (Istituto per le piante da legno e l’ambiente), ha attivato nel mese di maggio il Piano di controllo della Popillia Japonica per il 2021, con l’obiettivo pdi abbassare il livello della popolazione dell’insetto e di contenerne la diffusione.


Sul territorio vengono utilizzate due tipologie di trappole, quelle a forma di ombrello coperto da rete insetticida (sono 2.400) per l’abbattimento diretto degli adulti e quelle a cattura massale (in numero ridotto) per monitorare l’andamento negli anni delle popolazioni.


Al tempo stesso sono stati effettuati oltre 800 controlli, e altri sono in corso, dei siti definiti di diffusione passiva, come ad esempio i parcheggi di auto e camion, i piazzali di carico e scarico, le stazioni di rifornimento carburante, le isole ecologiche, le aree pic-nic; in queste zone se necessario vengono effettuati sfalci della vegetazione o trattamenti insetticidi.

Inoltre sono in corso i controlli visivi in tutti i comuni in zona cuscinetto (con raggio di 10 chilometri che circonda quella infestata, ovvero la “zona focolaio”) per verificare la presenza dell’insetto, con 1.268 punti di osservazione ad oggi; e proseguono le sperimentazioni in vigneto, per trovare strategie di lotta efficaci, compresa la messa a punto di un prototipo per la raccolta meccanica degli adulti in vigneto in collaborazione con l’Università di Torino.


Oltre al piano di controllo l’Assessorato all’Agricoltura della Regione intensifica le informazioni attraverso il suo sito internet e i canali social ufficiali, rivolgendosi ad agricoltori e viticoltori su che cosa si deve fare per combattere la Popillia. Anche i cittadini possono ottenere informazioni utili per debellare l’insetto presente nei giardini e negli orti familiari: se al di fuori dei comuni già individuati possono segnalarne la presenza al Settore Fitosanitario e all’Ipla. Tutte le indicazioni nel dettaglio sono pubblicate al link: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/lotte-obbligatorie-coleottero-scarabeide-giappone-popillia-japonica-newman.


«La lotta della Regione Piemonte alla Popillia Japonica deve trovare anche il sostegno della collettività poiché non si limita alle colture agrarie ma riguarda anche le aree verdi comunali, gli orti e i giardini dei privati - sottolinea l'assessore all'Agricoltura, Marco Protopapa - Per questo la Regione invita i cittadini a segnalare la presenza dell’insetto laddove non ancora ritrovato e richiede la collaborazione dei Comuni e degli enti locali nel diffondere le indicazioni su come agire per il suo contenimento».

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