Effetto Silicon Box: 10 mila mq per Memc che investe in una nuova linea produttiva

Leader nella produzione di wafer di silicio in Europa, il presidente dell'azienda di viale Gherzi annuncia un nuovo importante investimento

«Una ricaduta positiva per l’intera filiera di produzione dei semiconduttori in Italia». Con queste parole, il presidente di GlobalWafers Memc Electronic Materials S.p.A, Marco Sciamanna, sintetizza il suo pensiero in merito all’arrivo sul territorio di Novara di Silicon Box, società con Singapore che produce chiplet, packaging avanzato e capacità di test, anche per terze parti, dei microchip prodotti.

Un giudizio positivo, come gli altri espressi da numerose realtà del territorio. Come è stato annunciato la scorsa settimana, Silicon Box, ha scelto Agognate per insediare il suo primo stabilimento europeo, su un’area di 600 mila metri quadrati a sud di Amazon.

GlobalWafers, leader nella produzione di wafer di silicio in Europa, rappresenta dunque un componente fondamentale per la realizzazione di tutti gli attuali microchip e ha, in viale Gherzi a Sant’Agabio, il suo Head quarter europeo, oltre ad una seconda sede, a Merano. Tra i due stabilimenti annovera in Italia poco più di 1.000 dipendenti (di cui quasi 800 a Novara) e ha in campo un importante investimento per la realizzazione, sempre in città, di una nuova e innovativa linea produttiva, per ulteriori 10 mila metri quadrati di superficie industriale in allestimento.

«L’arrivo di Silicon Box a Novara non fa altro che rafforzare ulteriormente la filiera dei semiconduttori in Italia, tra le più importanti per impatto sulla società moderna – prosegue Sciamanna -. La microelettronica sta, infatti, cambiando il modo di vivere di tutti noi e il suo sviluppo rappresenta il nostro presente e il nostro futuro. Attualmente le industrie di semiconduttori con capacità produttiva sul territorio nazionale sono poche, in totale cinque, compresa la nostra; l’insediamento di un’altra azienda che produca in Italia, con il relativo aumento dei posti di lavoro, avrà dunque un impatto notevole anche nella specializzazione del personale necessario a questo comparto industriale. È un’opportunità importante, che può attirare ulteriori investimenti e un indotto ancora maggiore, con ricadute benefiche per la città di Novara e il Paese intero».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Effetto Silicon Box: 10 mila mq per Memc che investe in una nuova linea produttiva

Leader nella produzione di wafer di silicio in Europa, il presidente dell’azienda di viale Gherzi annuncia un nuovo importante investimento

«Una ricaduta positiva per l'intera filiera di produzione dei semiconduttori in Italia». Con queste parole, il presidente di GlobalWafers Memc Electronic Materials S.p.A, Marco Sciamanna, sintetizza il suo pensiero in merito all'arrivo sul territorio di Novara di Silicon Box, società con Singapore che produce chiplet, packaging avanzato e capacità di test, anche per terze parti, dei microchip prodotti.

Un giudizio positivo, come gli altri espressi da numerose realtà del territorio. Come è stato annunciato la scorsa settimana, Silicon Box, ha scelto Agognate per insediare il suo primo stabilimento europeo, su un’area di 600 mila metri quadrati a sud di Amazon.

GlobalWafers, leader nella produzione di wafer di silicio in Europa, rappresenta dunque un componente fondamentale per la realizzazione di tutti gli attuali microchip e ha, in viale Gherzi a Sant'Agabio, il suo Head quarter europeo, oltre ad una seconda sede, a Merano. Tra i due stabilimenti annovera in Italia poco più di 1.000 dipendenti (di cui quasi 800 a Novara) e ha in campo un importante investimento per la realizzazione, sempre in città, di una nuova e innovativa linea produttiva, per ulteriori 10 mila metri quadrati di superficie industriale in allestimento.

«L'arrivo di Silicon Box a Novara non fa altro che rafforzare ulteriormente la filiera dei semiconduttori in Italia, tra le più importanti per impatto sulla società moderna - prosegue Sciamanna -. La microelettronica sta, infatti, cambiando il modo di vivere di tutti noi e il suo sviluppo rappresenta il nostro presente e il nostro futuro. Attualmente le industrie di semiconduttori con capacità produttiva sul territorio nazionale sono poche, in totale cinque, compresa la nostra; l'insediamento di un'altra azienda che produca in Italia, con il relativo aumento dei posti di lavoro, avrà dunque un impatto notevole anche nella specializzazione del personale necessario a questo comparto industriale. È un'opportunità importante, che può attirare ulteriori investimenti e un indotto ancora maggiore, con ricadute benefiche per la città di Novara e il Paese intero».

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