Esportazioni Piemonte nord orientale: il 2021 registra un aumento del +13,7%

i valori dell'export tornano ai livelli pre-crisi

Nel corso dell’anno 2021 il valore delle esportazioni delle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola ha superato complessivamente i 10,4 miliardi di euro, registrando un aumento del +13,7% rispetto al 2020.

Il dato discende da dinamiche territoriali differenti, legate alle diverse specializzazioni produttive. La provincia di Biella, che in valori assoluti ha rappresenta il 15,8% delle esportazioni del quadrante nel 2021, ha registrato un dato del +16,1% rispetto al 2020. Considerata la specializzazione produttiva legata al tessile abbigliamento, il settore più colpito dalla crisi, rimane però lontana di -12,8 punti percentuali rispetto al 2019.

La provincia di Novara, che esprime ben il 51,3% del valore delle esportazioni dell’area, ha segnato una crescita del +10,6%, superando del +1,8% in valori assoluti il risultato del 2019. Il Verbano Cusio Ossola registra un aumento percentuale del +32,9% rispetto al 2020 e addirittura del +19,3% rispetto al 2019, a fronte di un peso sull’export del quadrante pari al 7,6%. La provincia di Vercelli, che copre una quota del 25,4% dell’export dell’area, registra un aumento del +13,6%, attestandosi leggermente al di sopra del valore del 2019 con un incremento del +1,7%.

Le vendite all’estero delle quattro province rappresentano il 21% del totale delle esportazioni piemontesi, percentuale che cresce in modo significativo in alcuni settori: le esportazioni del tessile-abbigliamento dell’area rappresentano, in particolare, ben il 78% del totale del Piemonte, i macchinari il 24,8%, i prodotti chimici il 37,8% e gli articoli farmaceutici il 68,2%.

Allargando lo sguardo al contesto nazionale e regionale, nel 2021 si riscontra una forte crescita sia dell’export italiano (+18,2%) sia di quello piemontese: le esportazioni del Piemonte hanno registrato infatti una crescita del +20,6% rispetto al 2020 e del +5,7% rispetto al 2019. Osservando i dati trimestrali, in linea generale ed anche per i territori del quadrante, si rileva come l’incremento del valore delle vendite all’estero nel 2021 sia legato soprattutto da una dinamica fortemente positiva segnata nel secondo e nel terzo trimestre dell’anno, seguita da una ripresa meno intensa nel periodo ottobre-dicembre 2021.

«Gli ottimi risultati dell’export nel 2021 confermano che il rimbalzo dell’economia c’è stato a livello mondiale, ma il problema è capire se e quanto durerà» ha commentato Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio di Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «I dati vanno letti tenendo conto che il 2020 è stato un anno caratterizzato da chiusure forzate di alcune attività in numerosi Paesi, con consumi, e quindi ordinativi, fortemente penalizzati. Il nuovo scenario aperto dal conflitto bellico russo-ucraino e il forte aumento dei costi energetici avranno un impatto significativo sul perdurare della tendenza emersa nel 2021: per quanto riguarda l’incidenza dei due Paesi sulle esportazioni del quadrante, Russia e Ucraina rappresentano insieme una quota modesta, pari al 2,1%, dell’export dell’area. Intercettare nuovi mercati in crescita, che offrono spazi per la valorizzazione del Made in Italy, rimane una priorità irrinunciabile per le imprese, che possono contare su servizi di accompagnamento all’estero messi a disposizione dal sistema camerale».

Guardando ai principali mercati di sbocco, Germania e Francia, rappresentano i principali partner commerciali per tutte le realtà provinciali, con alcuni importanti differenze evidenziate negli approfondimenti locali.

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Esportazioni Piemonte nord orientale: il 2021 registra un aumento del +13,7%

i valori dell’export tornano ai livelli pre-crisi

Nel corso dell’anno 2021 il valore delle esportazioni delle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola ha superato complessivamente i 10,4 miliardi di euro, registrando un aumento del +13,7% rispetto al 2020.

Il dato discende da dinamiche territoriali differenti, legate alle diverse specializzazioni produttive. La provincia di Biella, che in valori assoluti ha rappresenta il 15,8% delle esportazioni del quadrante nel 2021, ha registrato un dato del +16,1% rispetto al 2020. Considerata la specializzazione produttiva legata al tessile abbigliamento, il settore più colpito dalla crisi, rimane però lontana di -12,8 punti percentuali rispetto al 2019.

La provincia di Novara, che esprime ben il 51,3% del valore delle esportazioni dell’area, ha segnato una crescita del +10,6%, superando del +1,8% in valori assoluti il risultato del 2019. Il Verbano Cusio Ossola registra un aumento percentuale del +32,9% rispetto al 2020 e addirittura del +19,3% rispetto al 2019, a fronte di un peso sull’export del quadrante pari al 7,6%. La provincia di Vercelli, che copre una quota del 25,4% dell’export dell’area, registra un aumento del +13,6%, attestandosi leggermente al di sopra del valore del 2019 con un incremento del +1,7%.

Le vendite all’estero delle quattro province rappresentano il 21% del totale delle esportazioni piemontesi, percentuale che cresce in modo significativo in alcuni settori: le esportazioni del tessile-abbigliamento dell’area rappresentano, in particolare, ben il 78% del totale del Piemonte, i macchinari il 24,8%, i prodotti chimici il 37,8% e gli articoli farmaceutici il 68,2%.

Allargando lo sguardo al contesto nazionale e regionale, nel 2021 si riscontra una forte crescita sia dell’export italiano (+18,2%) sia di quello piemontese: le esportazioni del Piemonte hanno registrato infatti una crescita del +20,6% rispetto al 2020 e del +5,7% rispetto al 2019. Osservando i dati trimestrali, in linea generale ed anche per i territori del quadrante, si rileva come l’incremento del valore delle vendite all’estero nel 2021 sia legato soprattutto da una dinamica fortemente positiva segnata nel secondo e nel terzo trimestre dell’anno, seguita da una ripresa meno intensa nel periodo ottobre-dicembre 2021.

«Gli ottimi risultati dell’export nel 2021 confermano che il rimbalzo dell’economia c’è stato a livello mondiale, ma il problema è capire se e quanto durerà» ha commentato Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio di Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «I dati vanno letti tenendo conto che il 2020 è stato un anno caratterizzato da chiusure forzate di alcune attività in numerosi Paesi, con consumi, e quindi ordinativi, fortemente penalizzati. Il nuovo scenario aperto dal conflitto bellico russo-ucraino e il forte aumento dei costi energetici avranno un impatto significativo sul perdurare della tendenza emersa nel 2021: per quanto riguarda l’incidenza dei due Paesi sulle esportazioni del quadrante, Russia e Ucraina rappresentano insieme una quota modesta, pari al 2,1%, dell’export dell’area. Intercettare nuovi mercati in crescita, che offrono spazi per la valorizzazione del Made in Italy, rimane una priorità irrinunciabile per le imprese, che possono contare su servizi di accompagnamento all’estero messi a disposizione dal sistema camerale».

Guardando ai principali mercati di sbocco, Germania e Francia, rappresentano i principali partner commerciali per tutte le realtà provinciali, con alcuni importanti differenze evidenziate negli approfondimenti locali.

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