Esportazioni Piemonte Nord Orientale:+19,6% per le vendite all’estero nei primi nove mesi 2022

Dinamica positiva in tutte le province anche per il rimbalzo dei prezzi, in crescita tessile-abbigliamento, chimica e alimentare

Nel corso del periodo gennaio-settembre 2022 il valore delle esportazioni dell’area Piemonte Nord Orientale, costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, si è attestato poco al di sopra dei 9 miliardi di euro, registrando un aumento del +19,6% rispetto al corrispondente periodo 2021.

Il dato discende da dinamiche positive per tutti i territori, pur con intensità diverse e legate alle differenti specializzazioni produttive. In particolare il tessile-abbigliamento, comparto che rappresenta ben il 25,5% dell’export totale di quadrante, evidenzia una netta ripresa, mettendo a segno una variazione del +30,7% rispetto al corrispondente periodo del 2021, tornando a valori pre-crisi.

La provincia di Novara, che esprime il 52% del valore delle esportazioni del territorio, evidenzia una crescita del +20,6%, grazie alle buone performance di chimica, alimentare e tessile-abbigliamento. Allargando lo sguardo al contesto nazionale e regionale, nel periodo gennaio-settembre 2022 si riscontra una crescita dell’export italiano del +21,2%, dato rispetto al quale la performance complessiva delle quattro province di Biella, Novara, VCO e Vercelli si pone poco al di sotto, superando, invece, il risultato piemontese (+18,1%). Le vendite all’estero delle quattro province costituiscono il 21,2% del totale delle esportazioni piemontesi, percentuale che cresce in modo significativo in alcuni settori: le esportazioni del tessile-abbigliamento dell’area rappresentano ben il 78,7% del totale del Piemonte, i macchinari il 24,7%, i prodotti chimici il 40,2%.

Guardando ai principali mercati di sbocco, Germania e Francia si confermano i principali partner commerciali per tutte le realtà provinciali, con alcune importanti differenze a livello locale.

«La dinamica dell’export nei primi nove mesi dell’anno appare positiva in merito al valore delle transazioni, ma nel contempo occorre tener conto che i risultati sono condizionati dai rialzi dei prezzi, generalizzati per quasi tutti i settori merceologici» ha commentato Fabio Ravanelli (in foto), presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «La persistente incertezza economica e geopolitica richiede un rafforzamento della capacità competitiva sui mercati esteri: il nostro è un tessuto produttivo con una forte vocazione all’export, che occorre sostenere ricercando nuovi mercati e investendo su innovazione di prodotti e servizi».

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Esportazioni Piemonte Nord Orientale:+19,6% per le vendite all’estero nei primi nove mesi 2022

Dinamica positiva in tutte le province anche per il rimbalzo dei prezzi,
in crescita tessile-abbigliamento, chimica e alimentare

Nel corso del periodo gennaio-settembre 2022 il valore delle esportazioni dell’area Piemonte Nord Orientale, costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, si è attestato poco al di sopra dei 9 miliardi di euro, registrando un aumento del +19,6% rispetto al corrispondente periodo 2021.

Il dato discende da dinamiche positive per tutti i territori, pur con intensità diverse e legate alle differenti specializzazioni produttive. In particolare il tessile-abbigliamento, comparto che rappresenta ben il 25,5% dell’export totale di quadrante, evidenzia una netta ripresa, mettendo a segno una variazione del +30,7% rispetto al corrispondente periodo del 2021, tornando a valori pre-crisi.

La provincia di Novara, che esprime il 52% del valore delle esportazioni del territorio, evidenzia una crescita del +20,6%, grazie alle buone performance di chimica, alimentare e tessile-abbigliamento. Allargando lo sguardo al contesto nazionale e regionale, nel periodo gennaio-settembre 2022 si riscontra una crescita dell’export italiano del +21,2%, dato rispetto al quale la performance complessiva delle quattro province di Biella, Novara, VCO e Vercelli si pone poco al di sotto, superando, invece, il risultato piemontese (+18,1%). Le vendite all’estero delle quattro province costituiscono il 21,2% del totale delle esportazioni piemontesi, percentuale che cresce in modo significativo in alcuni settori: le esportazioni del tessile-abbigliamento dell’area rappresentano ben il 78,7% del totale del Piemonte, i macchinari il 24,7%, i prodotti chimici il 40,2%.

Guardando ai principali mercati di sbocco, Germania e Francia si confermano i principali partner commerciali per tutte le realtà provinciali, con alcune importanti differenze a livello locale.

«La dinamica dell’export nei primi nove mesi dell’anno appare positiva in merito al valore delle transazioni, ma nel contempo occorre tener conto che i risultati sono condizionati dai rialzi dei prezzi, generalizzati per quasi tutti i settori merceologici» ha commentato Fabio Ravanelli (in foto), presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «La persistente incertezza economica e geopolitica richiede un rafforzamento della capacità competitiva sui mercati esteri: il nostro è un tessuto produttivo con una forte vocazione all’export, che occorre sostenere ricercando nuovi mercati e investendo su innovazione di prodotti e servizi».

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