Come era già stato ampiamente previsto durante l’incontro di lunedì 3 aprile tra i vertici di Est Sesia e le associazioni agricole, ieri, 4 aprile, l’assemblea dei delegati del consorzio ha approvato a maggioranza il regolamento che stabilisce la ripartizione e la turnazione delle acque irrigue in caso di emergenza idrica.
Il testo è passato con 58 voti favorevoli, 14 contrari e 8 astenuti. Le suddivisioni erano stato spiegate durante il tavolo di lavoro: in caso di riduzione della disponibilità di acqua del 70%, 20% sarà destinato alle code (Lomellina) e il 10% agli imbocchi (Novarese) con una turnazione – per il novarese – di 5/6 giorni o 7/8 giorni a seconda dell’emergenza. Con una riduzione dall’80% in su spetterà al responsabile dell’ufficio idrometrico di Est Sesia gestire la situazione in autonomia.
Durante l’incontro con le associazioni, il presidente del consorzio, Camillo Colli, aveva dichiarato che «in corso d’opera il regolamento potrà comunque può essere migliorato, viviamo alla giornata». E questo è ciò che vogliono i sindacati di categoria: «Il nostro obiettivo è quello di mettere le basi per poterlo modificare – ha detto Giovanni Chiò, delegato di Confagricoltura -. Almeno sappiamo qual è la posizione del consorzio, ma il sistema delle turnazioni è sbagliato, noi proponiamo il 15% per tutti e non una differenziazione tra territori».
Anche la Regione aveva espresso parere negativo sul regolamento ponendo dubbi, in particolare, sul criterio di ripartizione delle acque.