Export Novara: tessile e abbigliamento in crescita. Flessione rubinetterie

Analisi trimestrale dell'export delle province di Novara. I dati di Confindustria Novara Vercelli Valsesia.

Nel primo trimestre del 2023 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Novara sono cresciute del +9,3%, in linea con la dinamica osservata a livello nazionale (+10,9%). Prosegue, pertanto, seppur con qualche rallentamento, il buon momento attraversato dal comparto che lo scorso anno ha chiuso con un aumento dell’export del +16,9% a livello nazionale e del +14,9% a livello provinciale. Sul rallentamento di quest’ultimo, nel primo trimestre del 2023 ha inciso, in ordine di importanza dei mercati di destinazione, la contrazione dell’export verso il Giappone (-14,5%), il Regno Unito (-23,1%), la Polonia (-2,4%) e la Corea del Sud (-27,1%). Contrazione che è stata tuttavia compensata dalla crescita dell’export verso la Francia (+9,0%), la Germania (+8,5%), la Spagna (+21,4%), la Tunisia (+21,1%), gli Stati Uniti (+39,0%) e i Paesi Bassi (+19,3%).

I principali mercati di sbocco si confermano Francia, Germania e Spagna: verso questi 3 Paesi si dirige il 43,4% dell’export novarese di tessile-abbigliamento. Seguono nella classifica, per valore di export, la Tunisia (che guadagna due posizioni rispetto al 2022, divenendo quarta); gli Stati Uniti (che conservano la quinta posizione); il Giappone (che perde due posizioni, divenendo sesto); il Regno Unito (che ne guadagna una, divenendo settimo); i Paesi Bassi (che salgono di due posizioni, divenendo ottavi); la Polonia (che scende al nono posto, perdendone due); la Corea del Sud (che perde una posizione, divenendo decima). Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 27,8% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 71,2%.

Nel primo trimestre del 2023 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Novara sono risultate in flessione del – 1,2%, a fronte di una crescita del +13,6% registrata a livello nazionale (si ricorda tuttavia che la voce ‘macchine di impiego generale’ comprende al suo interno anche prodotti diversi dalla rubinetteria-valvolame, che a livello provinciale sono presenti solo marginalmente). A livello della provincia di Novara si osserva dunque una inversione di tendenza rispetto alla dinamica del 2022 (che si è chiuso con un incremento del +10,4%). Mentre a livello nazionale la dinamica è sostanzialmente in linea con quella del 2022 (+10,7%).

La flessione registrata nel primo trimestre del 2023 sul piano provinciale è spiegata dalla contrazione dell’export verso cinque dei dieci maggiori mercati di destinazione della rubinetteria-valvolame novarese: in ordine di importanza dei mercati di destinazione si rileva, infatti, una riduzione dell’export del -4,4% verso Francia; -7,0% verso la Germania; -4,4% verso gli Stati Uniti; -18,9% verso la Spagna; -0,1% verso la Grecia. Flessioni che non sono state completamente compensate dagli incrementi dell’export verso il Regno Unito e il Belgio (entrambi +12,2%), i Paesi Bassi (+3,2%), la Svizzera (+6,7%) e la Russia (+13,9%). I principali mercati di sbocco sono la Francia, che conquista il podio più alto ai danni della Germania, che diviene seconda, e gli Stati Uniti che si confermano terzi: verso questi 3 Paesi si dirige il 38,1% dell’export novarese di rubinetteria-valvolame. Seguono nella classifica, per valore di export, il Regno Unito (che conserva la quarta posizione occupata nel 2022); il Belgio, i Paesi Bassi, la Spagna, la Grecia e la Svizzera (che divengono rispettivamente quinto, sesti, settima, ottava e nona), tutti in progresso di una posizione rispetto al 2022 per lo scivolamento della Russia dalla quinta alla decima posizione. Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 27,7% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 65,8%.

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Nel primo trimestre del 2023 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Novara sono cresciute del +9,3%, in linea con la dinamica osservata a livello nazionale (+10,9%). Prosegue, pertanto, seppur con qualche rallentamento, il buon momento attraversato dal comparto che lo scorso anno ha chiuso con un aumento dell’export del +16,9% a livello nazionale e del +14,9% a livello provinciale. Sul rallentamento di quest’ultimo, nel primo trimestre del 2023 ha inciso, in ordine di importanza dei mercati di destinazione, la contrazione dell’export verso il Giappone (-14,5%), il Regno Unito (-23,1%), la Polonia (-2,4%) e la Corea del Sud (-27,1%). Contrazione che è stata tuttavia compensata dalla crescita dell’export verso la Francia (+9,0%), la Germania (+8,5%), la Spagna (+21,4%), la Tunisia (+21,1%), gli Stati Uniti (+39,0%) e i Paesi Bassi (+19,3%).

I principali mercati di sbocco si confermano Francia, Germania e Spagna: verso questi 3 Paesi si dirige il 43,4% dell’export novarese di tessile-abbigliamento. Seguono nella classifica, per valore di export, la Tunisia (che guadagna due posizioni rispetto al 2022, divenendo quarta); gli Stati Uniti (che conservano la quinta posizione); il Giappone (che perde due posizioni, divenendo sesto); il Regno Unito (che ne guadagna una, divenendo settimo); i Paesi Bassi (che salgono di due posizioni, divenendo ottavi); la Polonia (che scende al nono posto, perdendone due); la Corea del Sud (che perde una posizione, divenendo decima). Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 27,8% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 71,2%.

Nel primo trimestre del 2023 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Novara sono risultate in flessione del - 1,2%, a fronte di una crescita del +13,6% registrata a livello nazionale (si ricorda tuttavia che la voce ‘macchine di impiego generale’ comprende al suo interno anche prodotti diversi dalla rubinetteria-valvolame, che a livello provinciale sono presenti solo marginalmente). A livello della provincia di Novara si osserva dunque una inversione di tendenza rispetto alla dinamica del 2022 (che si è chiuso con un incremento del +10,4%). Mentre a livello nazionale la dinamica è sostanzialmente in linea con quella del 2022 (+10,7%).

La flessione registrata nel primo trimestre del 2023 sul piano provinciale è spiegata dalla contrazione dell’export verso cinque dei dieci maggiori mercati di destinazione della rubinetteria-valvolame novarese: in ordine di importanza dei mercati di destinazione si rileva, infatti, una riduzione dell’export del -4,4% verso Francia; -7,0% verso la Germania; -4,4% verso gli Stati Uniti; -18,9% verso la Spagna; -0,1% verso la Grecia. Flessioni che non sono state completamente compensate dagli incrementi dell’export verso il Regno Unito e il Belgio (entrambi +12,2%), i Paesi Bassi (+3,2%), la Svizzera (+6,7%) e la Russia (+13,9%). I principali mercati di sbocco sono la Francia, che conquista il podio più alto ai danni della Germania, che diviene seconda, e gli Stati Uniti che si confermano terzi: verso questi 3 Paesi si dirige il 38,1% dell’export novarese di rubinetteria-valvolame. Seguono nella classifica, per valore di export, il Regno Unito (che conserva la quarta posizione occupata nel 2022); il Belgio, i Paesi Bassi, la Spagna, la Grecia e la Svizzera (che divengono rispettivamente quinto, sesti, settima, ottava e nona), tutti in progresso di una posizione rispetto al 2022 per lo scivolamento della Russia dalla quinta alla decima posizione. Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 27,7% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 65,8%.

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