Giovani agricoltori, in arrivo un bando regionale da 45,6 milioni di euro

In arrivo il bando regionale a sostegno dei giovani agricoltori piemontesi sulle misure del Programma di sviluppo rurale del Piemonte per il biennio di transizione 2021-2022. La giunta regionale ha approvato, infatti, venerdì 6 agosto, la delibera che assegna un finanziamento complessivo di 45,6 milioni di euro per l’apertura del bando cosiddetto “pacchetto giovani”: integra le operazioni 6.1.1, insediamento dei giovani agricoltori e 4.1.2, miglioramento delle aziende agricole condotte da giovani, del PSR.

«Fortemente sollecitata da Coldiretti, questa apertura consente a nuovi giovani imprenditori di cogliere le opportunità offerte dall’agricoltura che è sempre più un settore ambito e scelto come comparto in cui sviluppare progetti di impresa – spiega Luca Massara, delegato Giovani Impresa Novara-Vco – Molti, infatti, hanno deciso di dare continuità all’azienda familiare apportando innovazione o hanno dato vita a nuove realtà tanto che in Italia 1 impresa su 10 condotta da giovani svolge una attività rivolta all’agricoltura e allevamento per garantire la disponibilità di alimenti sani e di qualità, in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. Con la svolta green nei consumi e nel lavoro favorita dalla pandemia, siamo leader in Europa nel numero di imprese condotte da giovani».

«Grazie alle nostre sollecitazioni, è stato possibile rendere immediatamente disponibili le risorse messe a disposizione dalla Commissione europea – evidenziano il presidente Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il direttore Francesca Toscani – È opportuno che l’attenzione al mondo giovanile sia alta e venga data anche dalle Istituzioni locali a supporto di quanto la nostra Organizzazione si impegna fare con la convinzione che i giovani rappresentano il futuro dell’agricoltura Made in Italy. C’è bisogno di nuova linfa che le giovani generazioni sanno portare grazie a idee innovative che nascono anche dalla capacità e dal coraggio di sperimentare, e che sanno poi concretizzarsi in veri progetti. Proprio per questo, anche alla luce della crisi causata dal Covid, sono fondamentali le misure a sostegno del mondo agricolo giovanile, motore della nostra economia e garanzia per il futuro».

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Giovani agricoltori, in arrivo un bando regionale da 45,6 milioni di euro

In arrivo il bando regionale a sostegno dei giovani agricoltori piemontesi sulle misure del Programma di sviluppo rurale del Piemonte per il biennio di transizione 2021-2022. La giunta regionale ha approvato, infatti, venerdì 6 agosto, la delibera che assegna un finanziamento complessivo di 45,6 milioni di euro per l’apertura del bando cosiddetto “pacchetto giovani”: integra le operazioni 6.1.1, insediamento dei giovani agricoltori e 4.1.2, miglioramento delle aziende agricole condotte da giovani, del PSR.

«Fortemente sollecitata da Coldiretti, questa apertura consente a nuovi giovani imprenditori di cogliere le opportunità offerte dall’agricoltura che è sempre più un settore ambito e scelto come comparto in cui sviluppare progetti di impresa – spiega Luca Massara, delegato Giovani Impresa Novara-Vco – Molti, infatti, hanno deciso di dare continuità all’azienda familiare apportando innovazione o hanno dato vita a nuove realtà tanto che in Italia 1 impresa su 10 condotta da giovani svolge una attività rivolta all’agricoltura e allevamento per garantire la disponibilità di alimenti sani e di qualità, in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. Con la svolta green nei consumi e nel lavoro favorita dalla pandemia, siamo leader in Europa nel numero di imprese condotte da giovani».

«Grazie alle nostre sollecitazioni, è stato possibile rendere immediatamente disponibili le risorse messe a disposizione dalla Commissione europea – evidenziano il presidente Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il direttore Francesca Toscani – È opportuno che l’attenzione al mondo giovanile sia alta e venga data anche dalle Istituzioni locali a supporto di quanto la nostra Organizzazione si impegna fare con la convinzione che i giovani rappresentano il futuro dell’agricoltura Made in Italy. C’è bisogno di nuova linfa che le giovani generazioni sanno portare grazie a idee innovative che nascono anche dalla capacità e dal coraggio di sperimentare, e che sanno poi concretizzarsi in veri progetti. Proprio per questo, anche alla luce della crisi causata dal Covid, sono fondamentali le misure a sostegno del mondo agricolo giovanile, motore della nostra economia e garanzia per il futuro».

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