Il gruppo IP (Italiana Petroli) acquisisce il 100% del capitale della Sarpom di San Martino di Trecate. A darne notizia è stato lo stesso gruppo in una nota con la quale chiarisce che l’operazione di acquisto comprende la totalità delle attività di vendita di carburanti di Esso in Italia, il 75% della raffineria Sarpom – di cui IP deteneva già il resto dell’azionariato – oltre alla titolarità dei depositi di Genova, Arluno e Chivasso, quella di Engycalor Energia Calore, che controlla il deposito di bitumi di Napoli e si occupa di vendite a clienti business, e il 12,5% della società Disma, che gestisce il deposito di carburante aereo dell’Aeroporto di Malpensa.
Un ulteriore consolidamento del gruppo controllato dalla famiglia Brachetti Peretti, dopo l’acquisto di TotalErg avvenuto cinque anni fa. L’operazione consente di rafforzare i volumi di produzione del Gruppo, con una capacità di raffinazione che raddoppia (da circa 5 a quasi 10 milioni di tonnellate/anno) grazie al controllo del 100% della raffineria di San Martino.
Sarpom è stata fondata a Torino nel 1947 dalla Fiat e dalla Caltex e ha iniziato la sua attività nel 1952. Il petrolio lavorato dalla Sarpom per conto dei suoi soci viene scaricato dalle petroliere presso il campo boe di Vado Ligure a 900 metri dalla costa. Da qui viene trasferito per mezzo di tubazioni sottomarine al deposito di Quiliano da dove è poi inviato alla raffineria tramite oleodotto. Attualmente la raffineria, che dà lavoro a 400 dipendenti, ha una capacità di produzione di 9 milioni di tonnellate l’anno, è dotata di impianti di distillazione e di successiva lavorazione tramite processi di conversione catalitica per la trasformazione del greggio in prodotti petroliferi finiti: GPL, benzina, kerosene per trasporto aereo, gasolio per autotrazione e riscaldamento, olio combustibile per uso marittimo e altri usi industriali.
Questo cambio di proprietà è stato preceduto dal trasferimento della sede sociale a Roma, deciso dal Cda della società del 23 novembre nel corso.