Inps, online i dettagli per richiedere il bonus asilo nido

l'Inps fornisce le istruzioni da seguire per ottenere il pagamento del rimborso, fino a un massimo di 3.000 euro

La legge 238/2021 ha stabilito un incremento dell’autorizzazione di spesa di 12,8 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022. Pertanto, per l’anno 2022 il budget complessivamente disponibile per i benefici in questione è pari a 553,8 milioni di euro. La domanda per il contributo può essere presentata dal genitore del minore, nato o adottato, per il pagamento di rette mensili relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati oppure come forma di supporto presso la propria abitazione per bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Gli importi sono calcolati in base all’ISEE minorenni (che corrisponde all’ISEE ordinario in caso di genitori sposati e conviventi) e corrisposti mensilmente, per non più di 11 mensilità nell’anno solare e per un tetto massimo che varia in base al valore ISEE, ma che non può comunque mai eccedere la somma effettivamente pagata per la retta mensile.
Nel caso in cui l’ISEE presenti omissioni e/o difformità, l’importo verrà erogato nella misura minima.

Le principali novità per il 2022 riguardano:
• la possibilità di autocertificare l’importo al momento dell’allegazione della fattura di cui si chiede il rimborso;
• la definizione dell’importo mensile, che deve comprendere il pagamento della retta e dei pasti relativi alla mensilità e il bollo, ma non l’iscrizione al nido, il pre e il post scuola e l’IVA, a meno che l’asilo nido non sia gestito da una cooperativa sociale;
• l’adeguamento della funzione “allegazione fattura” da dispositivo mobile (smartphone) con le nuove indicazioni;
• la possibilità di accedere a domande precompilate per chi ha fatto domanda e beneficiato del bonus nel 2021.

È importante ricordare che l’IBAN inserito nella domanda e su cui verrà accreditato il bonus deve essere intestato o cointestato a chi presenta la domanda. Non può essere utilizzato nella domanda l’IBAN di un conto corrente per il quale si è solamente delegati.

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Inps, online i dettagli per richiedere il bonus asilo nido

l’Inps fornisce le istruzioni da seguire per ottenere il pagamento del rimborso, fino a un massimo di 3.000 euro

La legge 238/2021 ha stabilito un incremento dell’autorizzazione di spesa di 12,8 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022. Pertanto, per l’anno 2022 il budget complessivamente disponibile per i benefici in questione è pari a 553,8 milioni di euro. La domanda per il contributo può essere presentata dal genitore del minore, nato o adottato, per il pagamento di rette mensili relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati oppure come forma di supporto presso la propria abitazione per bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Gli importi sono calcolati in base all’ISEE minorenni (che corrisponde all’ISEE ordinario in caso di genitori sposati e conviventi) e corrisposti mensilmente, per non più di 11 mensilità nell’anno solare e per un tetto massimo che varia in base al valore ISEE, ma che non può comunque mai eccedere la somma effettivamente pagata per la retta mensile.
Nel caso in cui l’ISEE presenti omissioni e/o difformità, l’importo verrà erogato nella misura minima.

Le principali novità per il 2022 riguardano:
• la possibilità di autocertificare l’importo al momento dell’allegazione della fattura di cui si chiede il rimborso;
• la definizione dell’importo mensile, che deve comprendere il pagamento della retta e dei pasti relativi alla mensilità e il bollo, ma non l’iscrizione al nido, il pre e il post scuola e l’IVA, a meno che l’asilo nido non sia gestito da una cooperativa sociale;
• l’adeguamento della funzione “allegazione fattura” da dispositivo mobile (smartphone) con le nuove indicazioni;
• la possibilità di accedere a domande precompilate per chi ha fatto domanda e beneficiato del bonus nel 2021.

È importante ricordare che l’IBAN inserito nella domanda e su cui verrà accreditato il bonus deve essere intestato o cointestato a chi presenta la domanda. Non può essere utilizzato nella domanda l’IBAN di un conto corrente per il quale si è solamente delegati.

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