Per le piccole imprese l’incertezza continua ad essere l’unica certezza, le strategie per il futuro sono in chiaroscuro e la continuità d’impresa resta una questione a cui al momento si preferisce non pensare. È quanto emerge dallo studio Monitor di Cna Piemonte Nord condotto dal professor Daniele Marini (in foto) e dalla ricercatrice Irene Lovato Menin, di Community Research, in collaborazione con Unicredit, che ha analizzato comportamenti e azioni di una campione rappresentativo di imprese associate a Cna in Piemonte, comprese le province di Novara, Vercelli e Vco, fornendo un quadro dettagliato della situazione.
L’indagine dal titolo “Artigiani a piccole imprese: fragilità, resilienza e imprevidenza. Congiuntura, continuità d’impresa e passaggio generazionale” ha guardato a diversi aspetti della vita delle imprese piemontesi. Sono stati analizzati gli andamenti economici delle imprese nel 2023 e gli indicatori per il futuro, tra questi l’aspetto della formazione del personale, della valorizzazione del capitale umano, le intenzioni d’investimento in innovazione. Un capitolo della ricerca ha inoltre analizzato il tema dei giovani, della continuità d’impresa e del ricambio generazionale.
La ricerca è stata presentata in un incontro che si è svolto il 31 gennaio nella sede di Cna. Tema principale la continuità d’impresa e il ricambio generazionale all’interno delle piccole imprese con la testimonianza di tre imprese associate del territorio che hanno affrontato o stanno affrontando questa situazione e che hanno raccontato la loro esperienza. Tra loro anche Fabio Fontaneto, titolare dell’omonimo raviolificio, il quale ha ricordato tutte le tappe del suo percorso personale come imprenditore e ha presentato quelle di studio e professionali dei figli Alessio e Eleonora, che ora lo affiancano nella gestione e che un domani prenderanno in mano l’azienda.
A chiudere l’incontro con un’analisi della situazione degli scenari finanziari è stato Domenico De Angelis, condirettore generale Banco Bpm, il quale ha prima aggiunto una riflessione sul mondo del lavoro di oggi e sui giovani, per poi approfondire aspetti economici importanti per la vita delle imprese, in particolar modo quelle di piccole e medie dimensioni. Tra i temi toccati, i tassi d’interesse e l’inflazione, i prezzi delle materie prime e dell’energia, l’influenza delle tensioni geopolitiche internazionali in corso.
De Angelis ha concluso il suo intervento esortando gli imprenditori ad avere coraggio e ad affrontare le sfide, con la consapevolezza che se ognuno contribuisce a fare la propria parte, allora gli scenari futuri non saranno poi così cupi come può sembrare.