Sono 5.660 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di maggio 2023, poco più del 20% delle entrate complessive previste a livello regionale.
Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono la quota limitata di imprese che esprimono un fabbisogno occupazionale, che varia dal 15% di Novara, VCO e Vercelli al 16% di Biella; l’alta percentuale, ovunque intorno al 70%, di contratti a termine, e la richiesta di esperienza professionale specifica o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro.
Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale sono i servizi di alloggio e ristorazione, il commercio e i servizi alle persone a esprimere una consistente parte della domanda di lavoro nelle quattro province del quadrante.
Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
PROVINCIA DI NOVARA
Le entrate programmate a maggio 2023 sono 2.620, di cui il 26% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, il 74% saranno a termine. Si concentreranno per il 56% nel settore dei servizi e per il 54% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 14% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%). In 50 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. L’11% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 35% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (410 entrate previste), seguito dal commercio (330), dalle industrie meccaniche ed elettroniche (290), dai trasporti e logistica e dalle industrie chimico-farmaceutiche (270 ciascuno).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
Le entrate programmate a maggio 2023 sono 1.090, di cui solo il 17% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, e l’83% saranno a termine. Si concentreranno per il 74% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%). In 48 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Solo il 6% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 41% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (450 entrate previste), seguito dal commercio (140), dai servizi alle persone, dalle industrie metallurgiche e dalle costruzioni (90 in tutti e tre i settori).
PROVINCIA DI VERCELLI
Le entrate programmate a maggio 2023 sono 940, di cui il 22% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, il 78% saranno a termine. Si concentreranno per il 60% nel settore dei servizi e per il 55% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 14% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%). In 47 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 15% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 35% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (190 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (130), dalle costruzioni (90), dai servizi alle persone (80) e infine dalle industrie alimentari (70).
Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.pno.camcom.it/excelsior