Fisascat Cisl Piemonte Orientale, fin da subito contraria all’aggiudicazione dell’appalto per lavori di pulizia e sanificazione nelle aziende sanitarie del Piemonte Orientale, accoglie positivamente l’annullamento dell’aggiudicazione della gara riferita al lotto 5 da parte di SCR Piemonte (società di gestione degli appalti della Regione Piemonte).
La Fisascat Cisl Piemonte Orientale aveva indetto in data 26 aprile 2021, uno sciopero degli addetti alle pulizie e sanificazione ospedaliere delle province di Biella, Novara, Verbania e Vercelli, con presidio sotto la sede della Giunta regionale a Torino e depositato in data 30 aprile u.s. un esposto presso la Procura della Repubblica di Torino in merito alla gestione della gara e la sua assegnazione. Il Consiglio di Stato il 24 dicembre aveva pubblicato un’importante sentenza che accoglieva il ricorso di Dussmann Service inerenti i lotti 1-2-3 e 4 annullando la procedura di gara e imponendo a SCR Piemonte di costituire entro 30 giorni dalla sentenza una nuova commissione di gara per rivalutare le offerte e riassegnare le gare annullate.
«Come FISASCAT Cisl Piemonte Orientale – ha spiegato Mattia Rago – avevamo chiesto fin da subito massima trasparenza in merito all’affidamento del lotto 5, aggiudicato alla società Markas Srl con un ribasso a base d’asta del 30,12 % e che coinvolge circa 650 lavoratori su un totale di circa 3000 a livello regionale. La gravità delle motivazioni contenute nella sentenza del Consiglio di Stato dovevano indurre, a nostro avviso, SCR Piemonte ad annullare e riassegnare anche la gara inerente il lotto 5 , poichè condotta con le identiche modalità degli altri lotti, fermamente censurate dal Consiglio di Stato. Per questo motivo in data 7 gennaio 2022 avevamo inviato una nota via PEC a SCR Piemonte volta a valutare l’opportunità di procedere come per gli altri quattro lotti all’annullamento dell’assegnazione, ma anche questa volta da parte di SCR Piemonte non è pervenuta alcuna risposta. Alla luce dei nuovi fatti che si sono susseguiti, nelle scorse settimane abbiamo depositato un’integrazione dell’esposto presentato in Procura il 30 aprile 2021. Un primo segnale nella direzione della trasparenza da noi auspicata è finalmente arrivato lunedì 28 marzo, con l’annullamento da parte di SCR Piemonte dell’aggiudicazione anche del lotto 5. Trasparenza e legalità sono due fattori imprescindibili in un settore così delicato come quello delle pulizie ospedaliere e tutti gli attori che a vari titolo esercitano un ruolo, hanno il dovere di vigilare perché tutto si svolga nel rispetto delle norme».
“Sanificare non vuol dire pulire” questo lo slogan che era stato utilizzato nel presidio che si era svolto sotto gli uffici del Consiglio Regionale, per evidenziare che risparmiare sulle pulizie ospedaliere, vuol dire risparmiare sulle attività di sanificazione, che rappresentano un terzo delle attività svolte negli appalti di pulizie ospedaliere. Già nel lontano 2014, la FISASCAT NAZIONALE aveva infatti lanciato l’allarme sul problema delle sanificazioni, dando risalto ad uno studio dell’università di Milano e Bergamo, che evidenziava come in Italia, a fronte della riduzione di spesa delle pulizie ospedaliere, corrispondeva un aumento delle infezioni contratte negli ospedali, che ancor prima della pandemia causavano già oltre 7.000 morti all’anno.