Nuovo Distretto del commercio, prima riunione. Ora tocca agli operatori del settore

In Camera di commercio si è tenuto il primo dei tre incontri per presentare agli addetti ai lavori il nuovo organismo e il questionario conoscitivo. Per il dirigente del comune Foddai «questa realtà rappresenta un occasione di crescita per la città. Però occorre fare squadra»

Primo “face to face” ieri pomeriggio, giovedì 16 giugno, nella sede novarese della Camera di commercio per la presentazione del Distretto urbano, la nuova realtà nata anche a Novara su impulso della Regione e che, nelle intenzioni, dovrà favorire lo sviluppo delle attività di vicinato. Al tavolo la neocostituita “cabina di regia” (soggetti “fondatori” sono il Comune e le due principali organizzazioni del settore, Confartigianato e Confesercenti), rappresentata in questa circostanza dalla presidente, la vicesindaco Marina Chiarelli (nonché titolare della delega al Commercio nella giunta Canelli), e dal “manager” del Distretto Luigi Minicucci; con loro il dirigente del Comune Maurizio Foddai e Alessandro Minello, docente di Economia dei sistemi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. In veste di uditori (con in prima fila, in veste di rappresentante della Regione, il consigliere Federico Perugini) un gruppo di commercianti più altri collegati da “remoto”.


Sbrigate le presentazioni di rito, Foddai ha preso per primo la parola ricordando «l’importanza di questa nuova realtà e perché rappresenti un’occasione imperdibile per lo sviluppo e la crescita della città, soprattutto se si riuscirà a fare squadra», mentre Minello, figura molto nota nell’ambiente per le sue periodiche ricerche condotte che producono una marea di statistiche in grado di “fotografare” la realtà dei diversi comparti, ha presentato l’atteso questionario: uno strumento attraverso il quale saranno gli stessi operatori «a presentare bisogni e aspettative. Una programmazione, quella del Distretto del commercio da oggi ai prossimi due anni, che terrà conto delle esigenze che provengono dalla “base”».


Questo strumento, suddiviso in quattro macro step, è presente in rete all’indirizzo https://link.econ-lab.eu/distrettoNovara. Sarà accessibile una decina di giorni e i vari operatori potranno consultarlo e compilarlo in maniera anonima. Poi le risposte saranno raccolte ed elaborate. Come tutte le statistiche, ha ricordato ancora Minello, «più alta sarà la partecipazione, migliori e più aderenti alla realtà saranno i suoi risultati». Un esito che sarà reso noto in occasione dell’ultimo incontro calendarizzato dal Distretto. Appuntamento intermedio, invece, quello in programma giovedì prossimo sul tema “Il terziaio alla sfida digitale”, con la partecipazione di Enrico De Marchi, docente di Comunicazione e marketing non convenzionale.

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Nuovo Distretto del commercio, prima riunione. Ora tocca agli operatori del settore

In Camera di commercio si è tenuto il primo dei tre incontri per presentare agli addetti ai lavori il nuovo organismo e il questionario conoscitivo. Per il dirigente del comune Foddai «questa realtà rappresenta un occasione di crescita per la città. Però occorre fare squadra»

Primo “face to face” ieri pomeriggio, giovedì 16 giugno, nella sede novarese della Camera di commercio per la presentazione del Distretto urbano, la nuova realtà nata anche a Novara su impulso della Regione e che, nelle intenzioni, dovrà favorire lo sviluppo delle attività di vicinato. Al tavolo la neocostituita “cabina di regia” (soggetti “fondatori” sono il Comune e le due principali organizzazioni del settore, Confartigianato e Confesercenti), rappresentata in questa circostanza dalla presidente, la vicesindaco Marina Chiarelli (nonché titolare della delega al Commercio nella giunta Canelli), e dal “manager” del Distretto Luigi Minicucci; con loro il dirigente del Comune Maurizio Foddai e Alessandro Minello, docente di Economia dei sistemi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. In veste di uditori (con in prima fila, in veste di rappresentante della Regione, il consigliere Federico Perugini) un gruppo di commercianti più altri collegati da “remoto”.


Sbrigate le presentazioni di rito, Foddai ha preso per primo la parola ricordando «l’importanza di questa nuova realtà e perché rappresenti un’occasione imperdibile per lo sviluppo e la crescita della città, soprattutto se si riuscirà a fare squadra», mentre Minello, figura molto nota nell’ambiente per le sue periodiche ricerche condotte che producono una marea di statistiche in grado di “fotografare” la realtà dei diversi comparti, ha presentato l’atteso questionario: uno strumento attraverso il quale saranno gli stessi operatori «a presentare bisogni e aspettative. Una programmazione, quella del Distretto del commercio da oggi ai prossimi due anni, che terrà conto delle esigenze che provengono dalla “base”».


Questo strumento, suddiviso in quattro macro step, è presente in rete all’indirizzo https://link.econ-lab.eu/distrettoNovara. Sarà accessibile una decina di giorni e i vari operatori potranno consultarlo e compilarlo in maniera anonima. Poi le risposte saranno raccolte ed elaborate. Come tutte le statistiche, ha ricordato ancora Minello, «più alta sarà la partecipazione, migliori e più aderenti alla realtà saranno i suoi risultati». Un esito che sarà reso noto in occasione dell’ultimo incontro calendarizzato dal Distretto. Appuntamento intermedio, invece, quello in programma giovedì prossimo sul tema “Il terziaio alla sfida digitale”, con la partecipazione di Enrico De Marchi, docente di Comunicazione e marketing non convenzionale.

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