“Le cooperative del Piemonte Nord Orientale. Fotografia al 1 semestre 2023 e prospettive per il futuro”. Questo il titolo dell’indagine condotta dalla Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte in collaborazione con Confcooperative, Legacoop e Agci (Associazione generale cooperative italiane) Piemonte sullo stato di salute delle cooperative del quadrante Novara, Vco, Vercelli e Biella. Lo studio è stato presentato ieri, 16 ottobre, nella sede di Novara.
«L’obiettivo di questa ricerca statistica è di scattare una fotografia del mondo cooperativo del Piemonte per evidenziarne i dati salienti e prospettive future – ha spiegato il presidente Fabio Ravanelli -. Cooperare significa trasformare oggetto e soggetto coinvolti: ciò significa che dalla cooperazione deriva la capacità di mettere al centro le persone. La cooperativa può essere la marcia in più per un progresso del nostro sistema economico e sociale».
Casella (Camera di Commercio): «Novara la provincia del quadrante con la maggior percentuale di cooperative»
Il responsabile pianificazione strategica e informazione economica della Camera di Commercio, Rocco Casella, ha quindi presentato dati e risultati dell’indagine: «A oggi le cooperative attive sono lo 0,9% del totale delle imprese del Piemonte Nord Orientale e Novara è la provincia del quadrante con la maggiore percentuale. Bisogna però sottolineare come questo spicchio racchiuda al suo interno il 9,5% degli addetti totali. Sulla base del questionario sullo stato di salute del sistema cooperativo, al quale ha risposto il 17,4 % delle imprese cooperative, rispetto ai dati del 2021, nel 2022 c’è stato un lieve aumento del fatturato (+2% e +5%) con un clima di ottimismo consistente per il 2023».
«Dal 2022 al primo semestre del 2023, il 65,7% delle cooperative ha cercato nuove risorse umane – ha aggiunto Casella – Preoccupa piuttosto il dato del 68,7% che hanno avuto difficoltà nel reperirle per motivazioni legate alla mancanza e all’inadeguata preparazione dei candidati».
Consiglio (Legacoop): «Continuare a lavorare per servizi di alta qualità». Gallo (Confcooperative): «Abbiamo la responsabilità di promuovere il nostro modello anche tra i più giovani»
«Arriviamo da un periodo complicato con pandemia, crisi energetica ed inflazione, che ha avuto effetti sui consumi – ha detto Valentina Consiglio, responsabile Legacoop ufficio territoriale Alto Piemonte – I dati, tuttavia, ci confortano, sia in termini di fatturato che di occupazione. Il nostro lavoro è aiutare le imprese a consolidarsi e a stare sul mercato, dando informazioni rispetto agli strumenti finanziari disponibili. Dobbiamo mantenere alta l’asticella ed è necessario lavorare per garantire servizi di alta qualità».
Infine, anche il presidente Agci Piemonte, Giovanni Gallo, ha commentato i risultati dell’indagine, evidenziandone alcuni aspetti: «Abbiamo un sistema cooperativo che, pur rappresentando un valore molto piccolo, si tiene in pancia quasi il 10% dell’occupazione del territorio. Un altro dato importante, inoltre, è che dal 2003 al 2023 la popolazione giovanile è diminuita del 23%, un dato che non trova riscontro nel mondo delle cooperative, il che le colloca in controtendenza. Certo, la nostra responsabilità è promuovere il nostro modello per fare in modo che la cooperativa diventi priorità per i più giovani».