Presentato il programma Fesr 2021-2027 per lo sviluppo delle imprese e dei territori

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 23 febbraio, in Camera di commercio. Quasi 1,5 miliardi i fondi europei a disposizione. Per l'assessore regionale Marnati si tratta «di una straordinaria opportunità»

Quasi un miliardo e duecento milioni di euro, gran parte a fondo perduto. Sono le risorse contenute nel programma Fesr 2021-2027 dei fondi europei che Regione Piemonte e Camera di commercio hanno presentato nel pomeriggio di ieri, giovedì 24 febbraio, nel corso di un incontro tenutosi nella sede novarese del nuovo ente camerale di via degli Avogadro alla presenza di una folta platea di imprenditori, ma anche amministratori locali e rappresentanti di associazioni di categoria.


Una massa di denaro non indifferente, mezzo miliardo in più rispetto al Fesr settennale precedente, come ha voluto ricordare subito il vicepresidente vicario della Camera di commercio Angelo Santarella, che per l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Innovazione, il novarese Matteo Marnati, «costituiscono una straordinaria opportunità per lo sviluppo per le imprese dei nostri territori». L’attenzione più importante è destinata al settore dell’efficientamento energetico e nell’utilizzo di fonti rinnovabili: a loro è stato dedicato il primo bando, lanciato nei giorni scorsi e con una dotazione di circa 92 milioni di euro, una misura inclusa nella priorità 2 del Fesr.


Quando si parla di fondi europei non sono in pochi a manifestare perplessità, soprattutto riguardante le possibili difficoltà nell’accesso. Da questo punto di vista il collega Andrea Tronzano, titolare nella giunta di piazza Castello delle deleghe allo Sviluppo delle attività produttive, ha però voluto precisare che «le procedure sono state impostate affinché tutte le aziende possano aderire con calma e senza fretta. Le finestre saranno aperte per tutti, soprattutto per le realtà più piccole. I fondi europei non sono affatto un tabù».


Per poter usufruire di questa opportunità bisognerà accedere al sito della Regione Piemonte, dove sarà pubblicato il calendario completo dei periodi dove saranno pubblicati i bandi e quelli riguardanti gli inviti a presentare le proposte nel primo semestre dell’anno in corso. Con tutte le agevolazioni che questa collaborazione fra la Regione e Unioncamere piemontesi metterà a disposizione delle imprese, inclusa una particolare e continuata assistenza, come ha illustrato anche la direttrice del Sistema Poli di innovazione Laura Morgagni, dalla fase di istruttoria sino alla rendicontazione finale.

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Nel pomeriggio di ieri, giovedì 23 febbraio, in Camera di commercio. Quasi 1,5 miliardi i fondi europei a disposizione. Per l’assessore regionale Marnati si tratta «di una straordinaria opportunità»

Quasi un miliardo e duecento milioni di euro, gran parte a fondo perduto. Sono le risorse contenute nel programma Fesr 2021-2027 dei fondi europei che Regione Piemonte e Camera di commercio hanno presentato nel pomeriggio di ieri, giovedì 24 febbraio, nel corso di un incontro tenutosi nella sede novarese del nuovo ente camerale di via degli Avogadro alla presenza di una folta platea di imprenditori, ma anche amministratori locali e rappresentanti di associazioni di categoria.


Una massa di denaro non indifferente, mezzo miliardo in più rispetto al Fesr settennale precedente, come ha voluto ricordare subito il vicepresidente vicario della Camera di commercio Angelo Santarella, che per l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Innovazione, il novarese Matteo Marnati, «costituiscono una straordinaria opportunità per lo sviluppo per le imprese dei nostri territori». L'attenzione più importante è destinata al settore dell'efficientamento energetico e nell'utilizzo di fonti rinnovabili: a loro è stato dedicato il primo bando, lanciato nei giorni scorsi e con una dotazione di circa 92 milioni di euro, una misura inclusa nella priorità 2 del Fesr.


Quando si parla di fondi europei non sono in pochi a manifestare perplessità, soprattutto riguardante le possibili difficoltà nell'accesso. Da questo punto di vista il collega Andrea Tronzano, titolare nella giunta di piazza Castello delle deleghe allo Sviluppo delle attività produttive, ha però voluto precisare che «le procedure sono state impostate affinché tutte le aziende possano aderire con calma e senza fretta. Le finestre saranno aperte per tutti, soprattutto per le realtà più piccole. I fondi europei non sono affatto un tabù».


Per poter usufruire di questa opportunità bisognerà accedere al sito della Regione Piemonte, dove sarà pubblicato il calendario completo dei periodi dove saranno pubblicati i bandi e quelli riguardanti gli inviti a presentare le proposte nel primo semestre dell'anno in corso. Con tutte le agevolazioni che questa collaborazione fra la Regione e Unioncamere piemontesi metterà a disposizione delle imprese, inclusa una particolare e continuata assistenza, come ha illustrato anche la direttrice del Sistema Poli di innovazione Laura Morgagni, dalla fase di istruttoria sino alla rendicontazione finale.

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