Responsabilità penale, se ne parla nella sede di Confindustria

“La responsabilità penale delle società e degli enti (D.Lgs. 231/01): stato dell’arte della giurisprudenza e nuovi reati” è il titolo dell’incontro in programma martedì 18 febbraio alle 14.30, nella sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), in Corso Cavallotti 25 a Novara. Organizzato da Cnvv in collaborazione con Confindustria, Ordine degli Avvocati di Novara e Aodv 231-Associazione dei Componenti l’Organismo di Vigilanza, l’incontro presenterà l’evoluzione della normativa, della giurisprudenza e delle linee-guida di Confindustria per l’applicazione nelle imprese dei modelli di organizzazione e controllo in osservanza a quanto previsto dal D.Lgs. 231/01.

 

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«Il processo di estensione delle fattispecie di reato, presupposto rilevante per configurare la responsabilità delle persone giuridiche, sta proseguendo – spiega il direttore di Cnvvv, Aureliano Curini – con l’introduzione progressiva di nuovi reati. Di conseguenza le organizzazioni che hanno adottato o stanno adottando un modello di organizzazione e controllo in osservanza a quanto previsto dal D.Lgs. 231/01 hanno necessità di aggiornarlo. Le linee-guida che Confindustria ha aggiornato e sottoposto all’approvazione del Ministero della Giustizia costituiscono uno strumento utilissimo in questa direzione. Solo per fare un esempio concreto l’introduzione, con la Legge 157/2019, di alcuni reati fiscali renderà necessario un rafforzamento dei protocolli e delle procedure sul controllo della fiscalità d’impresa. Contestualmente è in corso, da parte del Governo, il recepimento della Legge di delegazione europea 2018, che prevede l’introduzione delle frodi Iva fra i reati previsti dal D.Lgs. 231, andando a prefigurare la necessità, per le imprese, di dotarsi di modelli organizzativi orientati alla prevenzione “tout court” anche dei reati di tipo fiscale. I relatori che abbiamo invitato sono tra i massimi esperti a livello nazionale e forniranno una serie di aggiornamenti di estrema utilità».

Dopo i saluti di Carlo Robiglio, presidente della Piccola Industria di Confindustria, l’agenda dei lavori prevede l’intervento di Umberto Caldarera, avvocato in Novara e componente del Consiglio direttivo dell’Associazione dei componenti degli Organismi di Vigilanza, dedicato all’analisi delle nuove fattispecie di reato e alle ricadute sul “Modello organizzativo 231”.

Prenderà poi la parola il sostituto procuratore della Repubblica di Torino, Ciro Santoriello, che illustrerà l’applicazione del D.Lgs. 231 nella giurisprudenza, mentre l’evoluzione delle linee-guida di Confindustria sarà trattata da Antonio Matonti, avvocato e direttore dell’area Affari legislativi di Confindustria. Al termine è prevista una sessione di domande e risposte con i partecipanti.

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“La responsabilità penale delle società e degli enti (D.Lgs. 231/01): stato dell’arte della giurisprudenza e nuovi reati” è il titolo dell'incontro in programma martedì 18 febbraio alle 14.30, nella sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), in Corso Cavallotti 25 a Novara. Organizzato da Cnvv in collaborazione con Confindustria, Ordine degli Avvocati di Novara e Aodv 231-Associazione dei Componenti l'Organismo di Vigilanza, l'incontro presenterà l’evoluzione della normativa, della giurisprudenza e delle linee-guida di Confindustria per l’applicazione nelle imprese dei modelli di organizzazione e controllo in osservanza a quanto previsto dal D.Lgs. 231/01.   [the_ad id="62649"]   «Il processo di estensione delle fattispecie di reato, presupposto rilevante per configurare la responsabilità delle persone giuridiche, sta proseguendo – spiega il direttore di Cnvvv, Aureliano Curini – con l’introduzione progressiva di nuovi reati. Di conseguenza le organizzazioni che hanno adottato o stanno adottando un modello di organizzazione e controllo in osservanza a quanto previsto dal D.Lgs. 231/01 hanno necessità di aggiornarlo. Le linee-guida che Confindustria ha aggiornato e sottoposto all’approvazione del Ministero della Giustizia costituiscono uno strumento utilissimo in questa direzione. Solo per fare un esempio concreto l’introduzione, con la Legge 157/2019, di alcuni reati fiscali renderà necessario un rafforzamento dei protocolli e delle procedure sul controllo della fiscalità d’impresa. Contestualmente è in corso, da parte del Governo, il recepimento della Legge di delegazione europea 2018, che prevede l’introduzione delle frodi Iva fra i reati previsti dal D.Lgs. 231, andando a prefigurare la necessità, per le imprese, di dotarsi di modelli organizzativi orientati alla prevenzione "tout court" anche dei reati di tipo fiscale. I relatori che abbiamo invitato sono tra i massimi esperti a livello nazionale e forniranno una serie di aggiornamenti di estrema utilità». Dopo i saluti di Carlo Robiglio, presidente della Piccola Industria di Confindustria, l’agenda dei lavori prevede l'intervento di Umberto Caldarera, avvocato in Novara e componente del Consiglio direttivo dell’Associazione dei componenti degli Organismi di Vigilanza, dedicato all'analisi delle nuove fattispecie di reato e alle ricadute sul “Modello organizzativo 231”. Prenderà poi la parola il sostituto procuratore della Repubblica di Torino, Ciro Santoriello, che illustrerà l'applicazione del D.Lgs. 231 nella giurisprudenza, mentre l’evoluzione delle linee-guida di Confindustria sarà trattata da Antonio Matonti, avvocato e direttore dell’area Affari legislativi di Confindustria. Al termine è prevista una sessione di domande e risposte con i partecipanti.

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