Via libera alla bresaola made in Piemonte: firmato l’accordo tra Coldiretti Piemonte e Rigamonti S.p.A., aderente a Filiera Italia, che valorizza la carne di Razza Piemontese. E prevede che nell’arco del triennio verranno impiegati dai 15 ai 19 mila capi di bovini adulti maschi di cui verranno utilizzate, in particolare, le parti di fesa e sottofesa per la preparazione della bresaola, fiore all’occhiello della salumeria nazionale.
«Si tratta di un altro tassello utile per incentivare il consumo della salumeria italiana e di ottenere per le imprese del Piemonte un incremento dei volumi prodotti, oltre ad un giusto riconoscimento di remunerazione del valore – affermano il presidente Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il direttore Francesca Toscani – In questo modo al consumatore si può garantire la tracciabilità dell’origine dei capi e di tutta la filiera di produzione, portando a tavola un prodotto davvero italiano. La Piemontese con oltre 315 mila capi, 5 mila aziende ed un fatturato che arriva a 500 milioni di Euro, rappresenta la principale razza da carne, oltre ad essere la prima razza autoctona a livello nazionale per numero di capi allevati, raggiungendo il 50% del patrimonio delle razze autoctone italiane da carne».
«Ancor più alla luce del periodo difficile che sta vivendo il comparto – proseguono Baudo e Toscani – accordi di filiera come questo possono offrire spunti interessanti per il futuro delle imprese. Anche dopo le difficoltà legate alla pandemia, infatti, molte aziende del settore condotte da giovani hanno garantito posti di lavoro e opportunità di crescita».