Un soggetto decisamente eterogeneo, anche nel nome, “Lista civica Piemonte ambientalista e solidale – Pentenero presidente”, che sarà presente con il suo simbolo in tutte circoscrizioni regionali tranne in quella di Asti. A presentarla, ieri mattina, martedì 28 maggio, è stato il consigliere comunale del capoluogo, Piergiacomo Baroni, segretario provinciale e vice regionale di DemoS, la formazione politica che di questo progetto è un po’ il soggetto capofila. Ma non l’unico: «Insieme a noi – ha spiegato infatti Baroni, lui stesso candidato per un seggio a Palazzo Lascaris – ci sono Avec (Alleanza verde e civica), Alleanza dei democratici, Volt Europa (che candida Giorgio Bertola, cinque anni fa in corsa per la poltrona più alta di piazza Castello con il Movimento 5 Stelle, ndr), oltre ad attivisti per l’ambiente e il clima».
Una formazione, che nell’alveo del centrosinistra sostiene la candidatura alla presidenza della Regione della “dem” Gianna Pentenero, e «il cui obiettivo è rivolto al sostegno di un nuovo equilibrio territoriale a favore di politiche ambientali». Baroni, da sempre impegnato a Palazzo Cabrino sul fronte del sociale, in caso di elezione vorrebbe impegnarsi per modificare la legge sull’edilizia popolare: «Le Atc andrebbero modificate per mettere a disposizione un patrimonio spesso inutilizzato anche attraverso accordi con il terzo settore». Sul fronte della sanità, altro tema sul quale è stata impostate un po’ da tutti questa campagna elettorale, «occorre lavorare nel potenzia,ento dei servizi territoriali per anziani e disabili, superando il modello delle Rsa come unica soluzione ai bisogni della terza età».
Affiancano Baroni due donne. Nicoletta Bellone, architetto borgomanerese, già candidata sindaco in occasione delle ultime elezioni amministrative nella seconda città della provincia, e Nezha Ed Doumi. Quest’ultima, originaria del Marocco, è arrivata in Italia nel 1996 e dal 2012 ha acquisito la cittadinanza. A livello amministrativo è consigliera comunale uscente ad Arona.
Bellone ha ribadito di volersi impegnare per garantire «un futuro più sostenibile per il Piemonte. La riduzione delle emissioni deve passare anche attraverso u sistema di trasporto accessibile e più efficiente, capillare anche nelle province periferiche». Ed Doumi, impossibilitata a partecipare all’incontro, ha comunque dichiarato di volersi impegnare a favore dell’inclusione dei nuovi cittadini, nel sostegno delle persone più fragili e all’istruzione, con una particolare attenzione verso i migranti, «attraverso percorsi di apprendimento della lingua italiana, primo strumento di integrazione».