Cameri: Pacileo a caccia di un secondo mandato, con Paggi e Spateri come rivali

L'attuale primo cittadino, che ha guidato una coabitazione anomala con esponenti anche di Pd e Forza Italia, punta a completare un programma iniziato cinque anni fa. Se la dovrà vedere con due esponenti di centrodestra

E’ corsa “secca” a tre, senza possibilità di ricorso al ballottaggio, anche a Cameri, dove a sfidare il primo cittadino uscente Giuliano Pacileo (che guida la lista “Obiettivo Cameri”) ci sono Battistino Paggi (“Per Cameri”) e, come ultima arrivata in ordine di tempo, Anna Maria Spateri (“L’alternativa”).


Quella del paese alle porte di Novara si può dire che sia una situazione particolare dal punto di vista politico. Troppo grande per affidarsi a personalità al di fuori da certi schieramenti come accade nei piccoli comuni, troppo piccola appunto per non registrare una presenza sullo sfondo dei partiti tradizionali, fattasi sentire (non solo per la vicinanza con il capoluogo) in qualche modo ancora una volta.


Pacileo, che punta a un secondo mandato «per completare un lavoro iniziato nel 2019», è iscritto al Pd e si propone nuovamente a capo di una “civica” di area di centrosinistra “allargata”, tanto che nell’amministrazione uscente ha avuto in giunta un’esponente di Forza Italia come Maria Rosa Manfrinoli, che a sua volta siede anche sui banchi di Palazzo Natta organicamente nella maggioranza che sostiene il presdiente Federico Binatti.


A tentare di sbarrare il passo all’attuale sindaco ci sono Paggi, infermiere in pensione, la cui candidatura ha ottenuto l’avallo dello stato maggiore provinciale di Fratelli d’Italia, senatore Gaetano Nastri in persona, e Spateri, insegnante e già consigliera di minoranza, in “rotta” con la Lega locale. Per contro Pacileo ha recentemente perso uno degli esponenti della sua maggioranza come il consigliere Paolo Romeo, in questa tornata candidato con Paggi.


Attorno allo sviluppo della logistica, con i suoi pro e i suoi contro, e la riqualificazione della centrale piazza Dante si incrociano i programmi dei tre candidati: «Non possiamo andare contro un certo tipo di investimenti se portano posti di lavoro – dice Pacileo – Pensiamo poi a una rete di piste ciclabili verso Galliate, Bellinzago e Novara, mentre per piazza Dante abbiamo già nel cassetto un progetto esecutivo ma l’aumento dei prezzi delle materie prime ci ha costretto a un momentaneo rinvio. Come amministrazione in carica ci consideriamo a metà del percorso di una fase decennale che avviamo iniziato nel 2019. Siamo pronti ad andare avanti già il giorno dopo queste elezioni».


«Noi rappresentiamo il giusto mix fra rinnovamento ed esperienza – così Paggi – Come priorità abbiamo in mente una riorganizzazione del centro medico di via Novara in collaborazione con l’Asl. Crediamo che non si possa far finta della realtà rappresentata dalla logistica per la nostra posizione in corrispondenza dell’incrocio fra due assi europei di comunicazione, ma occorre tenere conto che gli spazi oggi esistenti sono ormai saturi. Auspichiamo che piazza Dante diventi un vero e proprio salotto all’aperto a disposizione dei cittadini».


Chi si presenta sotto la bandiera dell’alternativa in tutti i sensi (anche nel nome della lista) è Spateri: «Puntiamo a rinnovare l’apparato comunale con la creazione di commissioni che possano interagire con le esigenze dei cittadini. Siamo contrari a nuovi insediamenti logistici perché non portano ricadute positive sul territorio ma lo danneggiano dal punto di vista visivo. Occorre invece valorizzare le nostre realtà, da un prodotto come il gorzonzola al Parco del Ticino, sino all’aeroporto militare. Per piazza Dante non possiamo permermetterci né di rinunciare al doppio transito né a posti auto, ma riqualificarla ampliando gli spazi verdi».

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Cameri: Pacileo a caccia di un secondo mandato, con Paggi e Spateri come rivali

L’attuale primo cittadino, che ha guidato una coabitazione anomala con esponenti anche di Pd e Forza Italia, punta a completare un programma iniziato cinque anni fa. Se la dovrà vedere con due esponenti di centrodestra

E’ corsa “secca” a tre, senza possibilità di ricorso al ballottaggio, anche a Cameri, dove a sfidare il primo cittadino uscente Giuliano Pacileo (che guida la lista “Obiettivo Cameri”) ci sono Battistino Paggi (“Per Cameri”) e, come ultima arrivata in ordine di tempo, Anna Maria Spateri (“L’alternativa”).


Quella del paese alle porte di Novara si può dire che sia una situazione particolare dal punto di vista politico. Troppo grande per affidarsi a personalità al di fuori da certi schieramenti come accade nei piccoli comuni, troppo piccola appunto per non registrare una presenza sullo sfondo dei partiti tradizionali, fattasi sentire (non solo per la vicinanza con il capoluogo) in qualche modo ancora una volta.


Pacileo, che punta a un secondo mandato «per completare un lavoro iniziato nel 2019», è iscritto al Pd e si propone nuovamente a capo di una “civica” di area di centrosinistra “allargata”, tanto che nell’amministrazione uscente ha avuto in giunta un’esponente di Forza Italia come Maria Rosa Manfrinoli, che a sua volta siede anche sui banchi di Palazzo Natta organicamente nella maggioranza che sostiene il presdiente Federico Binatti.


A tentare di sbarrare il passo all’attuale sindaco ci sono Paggi, infermiere in pensione, la cui candidatura ha ottenuto l’avallo dello stato maggiore provinciale di Fratelli d’Italia, senatore Gaetano Nastri in persona, e Spateri, insegnante e già consigliera di minoranza, in “rotta” con la Lega locale. Per contro Pacileo ha recentemente perso uno degli esponenti della sua maggioranza come il consigliere Paolo Romeo, in questa tornata candidato con Paggi.


Attorno allo sviluppo della logistica, con i suoi pro e i suoi contro, e la riqualificazione della centrale piazza Dante si incrociano i programmi dei tre candidati: «Non possiamo andare contro un certo tipo di investimenti se portano posti di lavoro – dice Pacileo – Pensiamo poi a una rete di piste ciclabili verso Galliate, Bellinzago e Novara, mentre per piazza Dante abbiamo già nel cassetto un progetto esecutivo ma l’aumento dei prezzi delle materie prime ci ha costretto a un momentaneo rinvio. Come amministrazione in carica ci consideriamo a metà del percorso di una fase decennale che avviamo iniziato nel 2019. Siamo pronti ad andare avanti già il giorno dopo queste elezioni».


«Noi rappresentiamo il giusto mix fra rinnovamento ed esperienza – così Paggi – Come priorità abbiamo in mente una riorganizzazione del centro medico di via Novara in collaborazione con l’Asl. Crediamo che non si possa far finta della realtà rappresentata dalla logistica per la nostra posizione in corrispondenza dell’incrocio fra due assi europei di comunicazione, ma occorre tenere conto che gli spazi oggi esistenti sono ormai saturi. Auspichiamo che piazza Dante diventi un vero e proprio salotto all’aperto a disposizione dei cittadini».


Chi si presenta sotto la bandiera dell’alternativa in tutti i sensi (anche nel nome della lista) è Spateri: «Puntiamo a rinnovare l’apparato comunale con la creazione di commissioni che possano interagire con le esigenze dei cittadini. Siamo contrari a nuovi insediamenti logistici perché non portano ricadute positive sul territorio ma lo danneggiano dal punto di vista visivo. Occorre invece valorizzare le nostre realtà, da un prodotto come il gorzonzola al Parco del Ticino, sino all’aeroporto militare. Per piazza Dante non possiamo permermetterci né di rinunciare al doppio transito né a posti auto, ma riqualificarla ampliando gli spazi verdi».

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