È a Varallo Pombia il candidato sindaco più giovane di tutta la provincia di Novara. Joshua Carlomagno, classe 1991, che se la dovrà vedere con Danilo Gorla e Sergio Praderio. Carlomagno ha già avuto un’esperienza come consigliere di opposizione: a luglio si era dimesso insieme ad altri otto colleghi, tre di minoranza e cinque di maggioranza, decretando la fine dell’era Pilone. Tre mesi di commissariamento per il comune del medio novarese che il 3 e 4 ottobre sarà chiamato alle urne per eleggere il nuovo sindaco e tutto il consiglio.
«In questo tempo la macchina amminitrativa è andata avanti comunque grazie all’instancabile lavoro dei dipendenti comunali – afferma Carlomagno -. E poi vorrei ringraziare tutta la mia squadra per avermi dato fiducia: seppur io abbia esperienza con il mondo della burocrazia, sto ultimando il praticantato da avvocato, è comunque un segno di coraggio candidare un ragazzo di 30 anni. Gli ultimi anni di amministrazione sono stati molto intensi e, al di là del commissariamento, il fatto che l’ex sindaco fosse al secondo mandato e, dunque, non potesse più ripresentarsi, ha lasciato ampio spazio ad altre forze giovani che vogliono mettersi in gioco».
Una campagna elettorale molto sentita che vuole sfidare i numeri del 2017: «All’ultima tornata è andato a votare il 55% della popolazione: speriamo di invertire questa rotta e di dare vita a una bella festa di democrazia dove tutti i varalpombiesi si sentano parte della scelta e di questo grande cambiamento che sta coinvolgendo tutto il paese» prosegue il candidato.
Tra i punti più qualificanti ci sono la sistemazione della Tinaia a Villa Soranza, la Pinacoteca e la questione del Gargandino: «Interventi fermi da anni che non è possibile lasciare ancora indietro – aggiunge Carlomagno -. Anche in quest’ottica, la lista è stata costruita in maniera oculata sfruttando le competenze di ogni candidato, necessarie alla riqualificazione del paese. Per questo motivo invito i miei concitadini a darci fiducia, perché siamo persone che hanno dimostrato di essere capaci di lavorare insieme e bene accompagnati da alcuni principi fondamentali: l’ambiente, la sostenibilità, la trasparenza, il cittadino e tanta voglia di prendersi cura di Varallo Pombia».