Matteo Salvini ha scaldato la piazza delle Erbe decisamente gremita, tirando la volata per Alessandro Canelli. Il leader della Lega è tornato nuovamente a Novara ieri sera – mercoledì 29 settembre – una delle diverse tappe di queste ultime 48 ore di campagna elettorale che lo porterà un po’ ovunque lungo la Penisola, con la consueta raccomandazione («Non diamo nulla per scontato, la partita non è mai finita fino a quando l’arbitro non fischia», ha aggiunto con la classica metafora sportiva), ma anche con più di una speranza: «Qui si deve vincere al primo turno». La raccomandazione è quindi quella di andare alle urne: «Il vero avversario non è il candidato del Pd, che comunque rispetto, ma l’astensionismo. Convincete tutti, anche quelli che magari vogliono andare al lago perché “tanto Canelli ha già vinto”… Ogni singolo voto sul nostro simbolo conta, perché più voti porterà a casa la Lega, più forza otterrò anche io a Roma per impedire sciagure come il ritorno alla legge Fornero. Per questo è importante che Canelli e la Lega non solo vincano, ma stravincano».
Il capogruppo alla Camera nonché segretario regionale del partito, Riccardo Molinari, ha ricordato per primo i risultati ottenuti nei cinque anni di amministrazione Canelli: «Novara è la città che ha attratto più industria e i maggiori insediamenti, dando più posti di lavoro in tutta la regione. Questo lo dovete alla Lega e al vostro sindaco. Vogliamo tornare qui lunedì sera per festeggiare Canelli rieletto al primo turno con la Lega primo partito, perché serve a Novara e anche a livello nazionale».
Da Canelli è prima di tutto arrivato un ringraziamento a tutti i candidati e i militanti per il lavoro svolto in queste settimane di campagna elettorale «per cercare di portare consenso a questo progetto iniziato cinque anni fa. Ma non è finita. Ci sono ancora due giorni per convincere le persone ad andare a votare, perché molti danno per scontate cose che non lo sono. Vogliamo proseguire, incoraggiati ancora di più dalle notizie che ci dicono che il nostro bilancio è il migliore d’Italia. E bisogna votare Lega perché un nostro partito più forte è una garanzia per questo progetto. Non ci sono alternative a noi».