Ha segnato la storia delle donne italiane quando, nel 1966, rifiutò il matrimonio riparatore con l’uomo che aveva abusato di lei: la vicenda di Franca Viola, divenuta spettacolo teatrale con il titolo “NO. Storia di Franca Viola”, sarà portata in scena domenica 20 novembre alle 21 a Cameri, presso la Sala Polivalente in piazza Dante Alighieri 25, grazie al progetto teatrale lattOria (testo di Chiara Boscaro, con Sara Urban e regia di Alessia Gennari). L’iniziativa è co-organizzata da Nova Coop, dall’Assessorato alla Cultura e dalla Commissione Biblioteca, con la collaborazione della società cooperativa sociale Liberazione e Speranza, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un’occasione per conoscere o ricordare la storia di Franca Viola e di quel “NO” che ha cambiato il nostro Paese.
«Non fu un gesto coraggioso. Ho fatto solo quello che mi sentivo di fare, come farebbe oggi una qualsiasi ragazza: ho ascoltato il mio cuore, il resto è venuto da sé. Oggi consiglio ai giovani di seguire i loro sentimenti; non è difficile. Io l’ho fatto in una Sicilia molto diversa; loro possono farlo guardando semplicemente nei loro cuori».
Il progetto teatrale lattOria nasce nel marzo 2009 da un’idea di Alessia Gennari, regista, e Sara Urban, attrice. La prima produzione, “L’isola degli Schiavi” di P. de Marivaux, è spettacolo vincitore del concorso Previsioni 2009 (Teatro Verdi di Milano); nel 2010 segue “Antigone da Sofocle” (Teatro La Lucer netta di Como, finalista al concorso Linutile del Teatro). Nel 2010 debutta anche “Radice/Corsia degli incurabili” di Patrizia Valduga (Spazio Teatro 89, Milano). Nel 2011 debutta “El’sa K.”, spettacolo su Anna Politkovskaja, scritto dal giornalista Rai Andrea Riscassi (Teatro del Borgo di Milano). Nel 2013 lattOria collabora con ArteVox per “Elena. Tragedia lirica sulla deriva del mito” (di M. Mazzocut-Mis, musiche originali di A. Corghi; Teatro dell’Elfo di Milano). Nel 2015 debutta “NO. Storia di Franca Viola” (di C. Boscaro), in scena nella stagione 2016/2017 al Teatro della Cooperativa di Milano.
Liberazione e speranza da 20 anni dà sostegno alle donne vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale e alle donne vittime di violenza di genere, con o senza figli.
Nata nel 2000 a Novara, agisce non solo sul territorio novarese, ma anche nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola e di Vercelli. «Per Liberazione e Speranza», ha dichiarato la presidente Elia Impaloni, «il contrasto alla violenza di genere passa non solo attraverso le attività di emergenza ma anche nella vita quotidiana, e quando si promuove attraverso l’arte, il meglio arriva direttamente ai nostri cuori e alle nostre teste. Nova Coop ha dimostrato una grande sensibilità alle azioni di contrasto alla violenza di genere e, in occasione del 25 Novembre, si è deciso di organizzare eventi di stampo culturale e di sensibilizzazione nei territori limitrofi al Comune di Novara. In risposta al proficuo confronto hanno risposto positivamente l’Assessorato alla cultura e istruzione e la Biblioteca di Cameri, che hanno aderito mettendosi in prima linea. E anche di questo siamo liete e grate. Al nostro fianco anche Sara Urban, che con la storia di Franca Viola ci dimostrerà che il cambiamento culturale è possibile, anche nella semplicità di una vita quotidiana vissuta in riservatezza e in sobrietà».
«Nova Coop pone il tema del contrasto alla violenza contro le donne al centro delle sue attenzioni tutto l’anno con progetti continuativi. Il 25 novembre diventa per noi l’occasione di concentrare e rendere più evidenti le molteplici iniziative, relazioni e collaborazioni che vedono la Cooperativa concretamente impegnata sulla tematica. Comunicazione del 1522 sui prodotti a marchio Coop, spazi di racconto nei nostri negozi e iniziative sul territorio sono approcci diversi per raggiungere un unico obiettivo: sostenere le strutture che si prendono cura delle donne in difficoltà ed alzare la soglia di attenzione di soci e clienti su una problematica spesso difficile da vedere, affrontare, denunciare» ha dichiarato Carlo Ghisoni, direttore politiche sociali Nova Coop.