Il comune di Tornaco racconta il mondo del riso e delle mondine attraverso il Mudi, il museo diffuso per le vie del centro abitato. Un progetto ideato da Fabrizio Parachini e realizzato dal Museo etnografico di Villa Marzoni con il sostegno e il contributo dell’Atl.
«Il museo diffuso sarà costituito da una raccolta di riproduzioni di opere d’arte realizzate in diversi periodi storici, da Maestri dell’ottocento e del novecento, tematicamente centrate sul mondo del riso e delle mondine – racconta Parachini -. Le riproduzioni, di alta qualità e di grande formato, sono installate sui muri esterni delle abitazioni in modo che, percorrendo le strade, il fruitore possa godere della bellezza di opere d’arte che raccontano come artisti nazionali e internazionali hanno visto e rappresentato il mondo contadino ormai scomparso».
L’arte, in tutte le sue declinazioni, diventa così lo strumento privilegiato di un ampio progetto che ha il suo fulcro nel Museo etnografico della civiltà e cultura della Bassa Novarese e che si pone l’obiettivo di valorizzare la cultura e i prodotti di un territorio spesso trascurato.
Ogni anno la collezione all’aria aperta verrà arricchita con installazioni di nuove riproduzioni allo scopo di creare un percorso d’arte completo e esaustivo sull’argomento.
In questa prima fase sono state installate le riproduzioni delle opere di Leonardo Bazzaro, Achille Beltrame, Aldo Bergonzoni, Sergio Bonfantini, Umberto Bonzanini, Celestino Borotti, Felice Casorati, Giacomo Favretto, Betto Lotti, Pompeo Mariani, Giuseppe Migneco, Angelo Morbelli, Armando Pizzinato, Edmondo Poletti, Luigi Roncaglia, Enrico Settimo, Ampelio Tettamanti, Giovanni Toffolo (Anzil) ed Edoardo Torre.
L’inaugurazione del progetto è in programma per domani, sabato 14 ottobre, alle 17, a Villa Marzoni.