Ad aprile inaugura il nuovo museo archeologico. Percorsi innovativi e postazioni tridimensionali. Tra le opere che il comune di Novara ha programmato di realizzare con le risorse del PorFesr 2014/2020 (Programmazione operativa regionale fondo europeo di sviluppo regionale) c’è anche il nuovo museo archeologico che sarà allestito al piano seminterrato del castello visconteo sforzesco.
Risorse che ammontano a 9 milioni di euro (+ il 20% che sarà aggiunto dal Comune) destinate a grandi opere di rigenerazione urbana: la riqualificazione della Cupola che sarà visitabile fino a 98,5 metri di altezza, il consolidamento delle mura del castello e, appunto, un progetto innovativo per il museo archeologico del valore di 700 mila euro.
«Nel mese di novembre – spiega il sindaco Alessandro Canelli – la giunta ha approvato lo schema della convenzione da sottoscrivere con la Fondazione Castello, la Soprintendenza e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’università degli Studi del Piemonte Orientale per la progettazione di un nuovo percorso museale. Tutte queste realtà colleboreranno con la società Ett di Milano, leader nel settore della digital strategy applicata a mostre e musei, e con Tim per quanto riguarda la parte tecnologica. Il risultato sarà un’esperienza museale che include un percorso espositivo tradizionale a postazioni innovative che permetteranno di fare approfondimenti di ultima generazione. Tra le novità gli olobox con ricostruzioni tridimensionali dei reperti».
Canelli è fiducioso che il museo «possa essere inaugurato alla fine del mese di aprile, appena prima del nuovo allestimento alla Galleria Giannoni, mentre a marzo toccherà alla Cupola».