Al Castello riparte la mostra sul Divisionismo

Mostra sul Divisionismo, atto secondo. Riapre oggi, sabato 24 ottobre, al Castello Visconteo Sforzesco il grande allestimento inaugurato nel novembre dello scorso anno e chiuso anticipatamente alcuni mesi fa per lo scoppio della pandemia. Rimodulato e arricchito con nuovi opere, sarà visitabile sino al prossimo 24 gennaio. Novaresi e non solo avranno così nuovamente la possibilità di ammirare opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli e Giovanni Segantini riconducibili al fenomeno artistico italiano sorto sul finire dell’Ottocento.

Nel corso della conferenza stampa che ha preceduto, nella mattinata di ieri, la visita in anteprima riservata ai giornalisti, non ha mancato di portare il suo saluto in video il presidente della Fondazione Castello, Massimiliano Atelli: «Riparte una rassegna che aveva avuto un enorme successo e che si arricchisce di un capitolo ulteriore – ha detto – La circostanza di oggi ci chiami alla responsabilità della consapevolezza di un momento complicato che stiamo vivendo, sforzandoci di pensarlo come una brutta parentesi».

«Riapre una mostra di altissimo livello – ha aggiunto il sindaco Alessandro Canelli – che prima del lockdown stava dando dei risultati straordinari sotto tutti i punti di vista. La parentesi alla quale accennava Atelli probabilmente durerà ancora parecchio tempo, ma non deve fermare la nostra programmazione, le nostre idee, in quello che è un settore strategico e fondamentale come quello culturale. Dobbiamo resistere e fare il possibile per evitare un impoverimento nel medio e lungo periodo».

 

 

Di «segnale importantissimo» ha parlato il presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara Franco Zanetta, mentre Paolo Tacchini dell’associazione Mets – Percordi d’Arte che ha curato l’organizzazione ha ripercorso le tappe fondamentali di questi ultimi mesi che hanno portato, sulla scia delle numerose richieste, a varare questo nuovo allestimento che si avvale ancora della cura da parte della studiosa Annie-Marie Quinsac, una tra i maggiori storici dell’arte esperta del Divisionismo. Grazie alla disponibilità dei proprietari è stato possibile confermare 61 delle 67 opere presenti nel primo allestimento. Le mancanti sono state sostituite da cinque nuovi pezzi che mantengono in ogni caso inalterato il rigore scientifico del percorso originario.

“Divisionismo. La rivoluzione della luce. Rewind” è promossa dal Comune di Novara, dalla Fondazione Castello e Mets in collaborazione con l’Atl, Big Ciaccio Arte e il Circolo dei lettori, avvalendosi del patrocinio e sostegno di numerosi altri enti e istituzioni. Sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (chiusura della biglietteria alle 18). Sono previste aperture straordinarie domenica 1° novembre; lunedì 7, martedì 8 e sabato 26 dicembre; venerdì 1° (Capodanno) e venerdì 22 gennaio (San Gaudenzio). Sarà chiusa giovedì 24, venerdì 25 e giovedì 31 dicembre. I biglietti interi costano 10 euro, i ridotti 8. Sono previste agevolazioni per scolaresche, famiglie e gruppi. Sul sito ilcastellodinovara.it tutti i dettagli riguardanti prenotazioni, prevendite e rispetto delle norme di sicurezza.

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Al Castello riparte la mostra sul Divisionismo

Mostra sul Divisionismo, atto secondo. Riapre oggi, sabato 24 ottobre, al Castello Visconteo Sforzesco il grande allestimento inaugurato nel novembre dello scorso anno e chiuso anticipatamente alcuni mesi fa per lo scoppio della pandemia. Rimodulato e arricchito con nuovi opere, sarà visitabile sino al prossimo 24 gennaio. Novaresi e non solo avranno così nuovamente la possibilità di ammirare opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli e Giovanni Segantini riconducibili al fenomeno artistico italiano sorto sul finire dell’Ottocento.

Nel corso della conferenza stampa che ha preceduto, nella mattinata di ieri, la visita in anteprima riservata ai giornalisti, non ha mancato di portare il suo saluto in video il presidente della Fondazione Castello, Massimiliano Atelli: «Riparte una rassegna che aveva avuto un enorme successo e che si arricchisce di un capitolo ulteriore – ha detto – La circostanza di oggi ci chiami alla responsabilità della consapevolezza di un momento complicato che stiamo vivendo, sforzandoci di pensarlo come una brutta parentesi».

«Riapre una mostra di altissimo livello – ha aggiunto il sindaco Alessandro Canelli – che prima del lockdown stava dando dei risultati straordinari sotto tutti i punti di vista. La parentesi alla quale accennava Atelli probabilmente durerà ancora parecchio tempo, ma non deve fermare la nostra programmazione, le nostre idee, in quello che è un settore strategico e fondamentale come quello culturale. Dobbiamo resistere e fare il possibile per evitare un impoverimento nel medio e lungo periodo».

 

 

Di «segnale importantissimo» ha parlato il presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara Franco Zanetta, mentre Paolo Tacchini dell’associazione Mets – Percordi d’Arte che ha curato l’organizzazione ha ripercorso le tappe fondamentali di questi ultimi mesi che hanno portato, sulla scia delle numerose richieste, a varare questo nuovo allestimento che si avvale ancora della cura da parte della studiosa Annie-Marie Quinsac, una tra i maggiori storici dell’arte esperta del Divisionismo. Grazie alla disponibilità dei proprietari è stato possibile confermare 61 delle 67 opere presenti nel primo allestimento. Le mancanti sono state sostituite da cinque nuovi pezzi che mantengono in ogni caso inalterato il rigore scientifico del percorso originario.

“Divisionismo. La rivoluzione della luce. Rewind” è promossa dal Comune di Novara, dalla Fondazione Castello e Mets in collaborazione con l’Atl, Big Ciaccio Arte e il Circolo dei lettori, avvalendosi del patrocinio e sostegno di numerosi altri enti e istituzioni. Sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (chiusura della biglietteria alle 18). Sono previste aperture straordinarie domenica 1° novembre; lunedì 7, martedì 8 e sabato 26 dicembre; venerdì 1° (Capodanno) e venerdì 22 gennaio (San Gaudenzio). Sarà chiusa giovedì 24, venerdì 25 e giovedì 31 dicembre. I biglietti interi costano 10 euro, i ridotti 8. Sono previste agevolazioni per scolaresche, famiglie e gruppi. Sul sito ilcastellodinovara.it tutti i dettagli riguardanti prenotazioni, prevendite e rispetto delle norme di sicurezza.

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