Al conservatorio Cantelli il pianista Domenico Codispoti porta il talento di Rachmaninov

Mercoledì 20 settembre alle 18 all’auditorium f.lli Olivieri andrà in scena il concerto del maestro Domenico Codispoti, docente di pianoforte del conservatorio Cantelli. Il programma del concerto è dedicato a S. Rachmaninov con una scelta di preludi, il Concerto n. 1 op. 1 e la Sonata n. 2. Il giorno successivo, 21 settembre, dalle 15 alle 17 il maestro terrà un seminario sulla produzione pianistica e l’approccio interpretativo di Rachmaninov.

«Uno dei migliori giovani pianisti che conosca. Superba padronanza tecnica, eccezionale sensibilità nelle sue interpretazioni, grande maturità». Sono le parole di György Sándor dopo la vittoria al Pilar Bayona di Saragozza (WFIMC) nel 2001 di Domenico Codispoti, apprezzato dalla critica internazionale come uno dei più grandi talenti dell’Italia musicale d’oggi (Praga), un esperto narratore di storie sempre ricco di immaginazione e inventiva (The Hong Kong), un virtuoso nella completa maturità, nel significato più alto del termine (Reykjavik).

Alunno in Italia di Bruno Mezzena e negli Stati Uniti di Joaquín Achúcarro, è stato solista con orchestre come Luzerner Sinfonieorchester, Sinfonica della Radio di Varsavia, Sinfonica Nazionale Islandese, Filarmonica Italiana e Filarmonica di Brno, esibendosi in prestigiose sale come Teatro Real e Auditorio Nacional a Madrid, Steinway Hall a New York e Zipper Hall a Los Angeles. Ha inciso per Eudora Records, Piano Classics, Brilliant, Naxos, Odradek, Dynamic, ricevendo il plauso di riviste come Clavier, International Piano Magazine, Piano News, American Record Guide, Scherzo, Ritmo, Melómano, tra le altre.

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Al conservatorio Cantelli il pianista Domenico Codispoti porta il talento di Rachmaninov

Mercoledì 20 settembre alle 18 all’auditorium f.lli Olivieri andrà in scena il concerto del maestro Domenico Codispoti, docente di pianoforte del conservatorio Cantelli. Il programma del concerto è dedicato a S. Rachmaninov con una scelta di preludi, il Concerto n. 1 op. 1 e la Sonata n. 2. Il giorno successivo, 21 settembre, dalle 15 alle 17 il maestro terrà un seminario sulla produzione pianistica e l’approccio interpretativo di Rachmaninov.

«Uno dei migliori giovani pianisti che conosca. Superba padronanza tecnica, eccezionale sensibilità nelle sue interpretazioni, grande maturità». Sono le parole di György Sándor dopo la vittoria al Pilar Bayona di Saragozza (WFIMC) nel 2001 di Domenico Codispoti, apprezzato dalla critica internazionale come uno dei più grandi talenti dell’Italia musicale d’oggi (Praga), un esperto narratore di storie sempre ricco di immaginazione e inventiva (The Hong Kong), un virtuoso nella completa maturità, nel significato più alto del termine (Reykjavik).

Alunno in Italia di Bruno Mezzena e negli Stati Uniti di Joaquín Achúcarro, è stato solista con orchestre come Luzerner Sinfonieorchester, Sinfonica della Radio di Varsavia, Sinfonica Nazionale Islandese, Filarmonica Italiana e Filarmonica di Brno, esibendosi in prestigiose sale come Teatro Real e Auditorio Nacional a Madrid, Steinway Hall a New York e Zipper Hall a Los Angeles. Ha inciso per Eudora Records, Piano Classics, Brilliant, Naxos, Odradek, Dynamic, ricevendo il plauso di riviste come Clavier, International Piano Magazine, Piano News, American Record Guide, Scherzo, Ritmo, Melómano, tra le altre.

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