Primo appuntamento dell’anno della stagione di teatro contemporaneo d’arte al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio, venerdì 13 gennaio, alle 21. In scena “La fabbrica degli stronzi” una una co-produzione delle compagnie Kronoteatro e Maniaci D’Amore. Lo spettacolo esplora, con livido umorismo e qualche baluginio di tenerezza, il paradigma vittimario così radicato oggi nella psicanalisi, nei media, nella famiglia, nel nostro modo di abitare il mondo.
L’incontro sorprendente tra le compagnie Maniaci d’Amore e Kronoteatro, diverse ma accomunate da uno sguardo impietoso sul reale, ci porta in un mondo isterico, meschino, fatto esclusivamente di vittime. Siamo attorno alla salma di una donna. I tre figli devono lavarla, truccarla e vestirla prima del funerale. Mentre la preparano ripercorrono piccoli episodi significativi della vita famigliare. Si tratta di eventi neutri ma sempre vissuti come terribili abusi, alibi perfetti per continuare una vita senza responsabilità. Per questi personaggi la colpa di ogni loro sofferenza, frustrazione e sventura è sempre attribuita a qualcun altro: la crudeltà dell’altro sesso, la ferocia dei bulli, il duro mondo del lavoro. Ma soprattutto, lei: la madre. Lo spettacolo con livido umorismo indaga attraverso tre quadri – la coppia, la famiglia e il gruppo – il gusto tutto contemporaneo di riconoscersi non in chi agisce, ma in chi subisce, la gara popolare a chi brucia di più nell’inferno che sono gli altri.
La compagnia Maniaci d’Amore ha vinto vari premi nazionali tra cui il Premio di Drammaturgia Il Centro del Discorso, il premio Scenari pagani, il premio Teatri del Sacro, il Premio Eurodram (European Network for drama in translation) e il Premio Solinas Idee per il cinema. Nel 2019 hanno vinto il Premio ANCT, assegnato dall’Associazione Nazionale Critici Teatrali e il Teatro Stabile di Torino ha co-prodotto il loro spettacolo “Petronia”.