Alessandro Barbaglia fa “La mossa del matto” e torna in libreria. Dopo “Scacco matto tra le stelle”, vincitore nel 2021 del “Premio Strega Ragazzi 8+”, lo scrittore novarese pubblica, sempre con Mondadori, un’altra storia che parla di scacchi: “La mossa del matto”, un libro che gioca sulle parole e sugli eventi, tra realtà e fantasia, e che si basa sulla figura del grande scacchista statunitense Bobby Fischer.
«In effetti i due libri sono un po’ parenti – racconta l’autore – perchè mentre mi documentavo per uno, iniziavo a scrivere la storia dell’altro. In questo romanzo ricostruisco, in particolare, la finale dei campionati mondiali di scacchi del 1972 in Islanda – quest’anno è il cinquantesimo – tra Fischer e il campione in carica, il russo Boris Spasskij. Il torneo si giocava in piena Guerra Fredda, dunque si trattava di qualcosa di più di una semplice partita tanto da aver catalizzato l’attenzione di tutto il mondo: addirittura la Rai aveva inviato il giornalista Bruno Pizzul a commentare il match».
«Fisher era pazzo oltre che razzista, ossessivo e misogino – aggiunge Barbaglia – ma aveva un talento naturale ineguagliabile. Una figura che mi ha affascinato moltissimo e che mi ha permesso di raccontare in queste pagine anche parte della mia vita, di quello per me è disturbato e disturbante».
Il libro rientra nella programmazione del Circolo dei lettori e l’autore lo presenterà domani, mercoledì 6 luglio, alle 21 all’Arengo del Broletto, in un reading insieme ad Andrea Fabiano.