Alessandro Barbaglia tra i finalisti del Premio Strega Ragazze e Ragazzi

In lizza con il romanzo “Scacco matto tra le stelle”, unico italiano nella categoria 8-11 anni. «Ora lo rileggo perché non ci credo. Ho un imbuto al centro del cervello», commenta con gioia e stupore

Alessandro Barbaglia tra i finalisti del Premio Strega Ragazze e Ragazzi con “Scacco matto tra le stelle” (Mondadori) nella categoria dei libri per lettori da 8 a 11 anni. L’annuncio è arrivato direttamente dai promotori del concorso, tramite un video, per voce dello scrittore Fabio Geda.

Lo scrittore novarese è l’unico italiano in lizza nella propria categoria, dovrà infatti vedersela con Bjarne Reuter e il suo “Elise e il cane di seconda mano” (Iperborea) e con Juris ZvirgzdiņŠ (Sinos).

Una notizia, quella della prestigiosa nomination, che Barbaglia ha accolto con grande emozione e stupore: «Ora lo rileggo perché non ci credo. Ho un imbuto al centro del cervello in questo momento – ha commentato sui propri canali social – Anche le dita mi sembrano ingarbugliate. Tutto s’incastra e s’inceppa, parole, emozioni, vibrazioni. Riconoscenza, tanta, tanta, tantissima riconoscenza per Maria Paola Romeo, Marta Mazza e Mondadori – Libri per Ragazzi, Grandi & Associati – Agenzia Letteraria, soprattutto. E Ilaria Urbinati. Ma già so che dimentico qualcuno, scusate è colpa dell’imbuto. E’ una gioia grande per me, vi voglio dentro tutti».

“Scacco matto tra le stelle” è ispirato ai bambini di Miasino, piccolo e splendido comune che si affaccia sul lago d’Orta, dove Barbaglia ha trascorso l’infanzia. Il romanzo, infatti, racconta la storia di Tito che vive sul lago d’Orta, ha dodici anni e due genitori speciali, che per lavoro studiano l’universo. Insieme alla sua migliore (e unica) amica Vichi, appassionatissima di cose noiose che annota con cura su un quaderno, passa i pomeriggi a giocare a scacchi da Nonno Ingranaggio, che sa aggiustare tutto in trenta secondi.

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Alessandro Barbaglia tra i finalisti del Premio Strega Ragazze e Ragazzi

In lizza con il romanzo “Scacco matto tra le stelle”, unico italiano nella categoria 8-11 anni. «Ora lo rileggo perché non ci credo. Ho un imbuto al centro del cervello», commenta con gioia e stupore

Alessandro Barbaglia tra i finalisti del Premio Strega Ragazze e Ragazzi con “Scacco matto tra le stelle” (Mondadori) nella categoria dei libri per lettori da 8 a 11 anni. L’annuncio è arrivato direttamente dai promotori del concorso, tramite un video, per voce dello scrittore Fabio Geda.

Lo scrittore novarese è l’unico italiano in lizza nella propria categoria, dovrà infatti vedersela con Bjarne Reuter e il suo “Elise e il cane di seconda mano” (Iperborea) e con Juris ZvirgzdiņŠ (Sinos).

Una notizia, quella della prestigiosa nomination, che Barbaglia ha accolto con grande emozione e stupore: «Ora lo rileggo perché non ci credo. Ho un imbuto al centro del cervello in questo momento – ha commentato sui propri canali social – Anche le dita mi sembrano ingarbugliate. Tutto s’incastra e s’inceppa, parole, emozioni, vibrazioni. Riconoscenza, tanta, tanta, tantissima riconoscenza per Maria Paola Romeo, Marta Mazza e Mondadori – Libri per Ragazzi, Grandi & Associati – Agenzia Letteraria, soprattutto. E Ilaria Urbinati. Ma già so che dimentico qualcuno, scusate è colpa dell’imbuto. E’ una gioia grande per me, vi voglio dentro tutti».

“Scacco matto tra le stelle” è ispirato ai bambini di Miasino, piccolo e splendido comune che si affaccia sul lago d’Orta, dove Barbaglia ha trascorso l’infanzia. Il romanzo, infatti, racconta la storia di Tito che vive sul lago d’Orta, ha dodici anni e due genitori speciali, che per lavoro studiano l’universo. Insieme alla sua migliore (e unica) amica Vichi, appassionatissima di cose noiose che annota con cura su un quaderno, passa i pomeriggi a giocare a scacchi da Nonno Ingranaggio, che sa aggiustare tutto in trenta secondi.

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Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.