La galleria “Legart” propone a questi giorni una collettiva a due del torinese Gianni Moramarco e del milanese Lorenzo Crivellaro dall’accattivante titolo “Piacevoli evasioni”. Una scelta, ha spiegato Alessia Legat, direttrice dello spazio di via Negroni 4 nel corso del vernissage avvenuto nel pomeriggio di sabato 26 alla presenza dei due artisti, «che vuole rappresentare una sorta di ritorno alla normalità dopo le tante restrizioni dell’ultimo anno e mezzo». Evasioni che si possono vivere anche attraverso due linguaggi artistici diversi, ma che hanno avuto modo di incontrarsi a Novara, a metà strada.
Il torinese Moramarco, partendo dallo studio architettonico di interni, affronta una lavorazione inizialmente attraverso il digitale, che poi decompone ritagliando e incollando quasi come le tessere di un mosaico, dando infine quella accentuata spazialità attraverso specchiature e giochi di luce. Il mondo degli anni ’60, con le etichette e immagini di design influenzano invece i lavori del milanese Crivellaro, realizzati su tela di iuta con una tecnica decisamente molto materica attraverso l’utilizzo di cementi e stucchi ma anche con acrilici e pastelli, che tuttavia non impedisce di poter apprezzare una decisa spazialità. Insomma, due linguaggi profondamente diversi ma che offrono fra loro una stimolante combinazione visiva.
La mostra è visitabile sino al 26 luglio dal mercoledì al sabato ad eccezione del 17, dalle 10 alle 19. L’ingresso è libero con obbligo della mascherina e del distanziamento.