Messinese, classe 1976, pupillo del grande Gianluigi Gelmetti, scomparso poco più di un mese fa. Antonino Fogliani è docente e direttore d’orchestra e questa, venerdì 24 settembre, salirà sul podio del Teatro Coccia con l’Orchestra Sinfonica della Rai; sostituirà la giovane direttrice Tianyi Lu, vincitrice del prestigioso Premo Cantelli 2020 (l’edizione 2022 sarà dedicata a Gelmetti), fermata a causa di una indisposizione fisica. Proprio lui che era tra i giudici del Premio e che della Luca avesse subito colto il talento.
«Non ci siamo sbagliati, continua a dimostrare la sua grande attitudine verso questo lavoro: sarebbe stato bello averla qui – commenta Fogliani -. Da tempo insegno nei Conservatori, seguo i giovani e mi piace dare loro quello che io ho ricevuto quando avevo la loro età».
Il concerto di stasera prevede di Mendelssohn l’Ouverture da concerto in si minore op. 26 Le Ebridi e Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 (L’italiana) oltre al Concerto per pianoforte n. 5 in fa maggiore op. 103 di Saint-Saëns (l’Egiziano) interpretato dalla giovane pianista olandese Gile Bae.
«È un repertorio che amo molto – prosegue il Maestro – tra l’altro Mendelssohn è stato il mio debutto con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia».
Fogliani, infine, pone l’attenzione sulla ripartenza e, in particolare, sulla capienza nei teatri, tema affrontato in questi giorni anche dal ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini: «Dalla prossima settimana sarò a Monaco di Baviera per dirigere Falstaff e credo che la sala sarà riempita con pubblico al 100%. Questa è une riflessione che dovrebbe essere fatta anche in Italia: ormai abbiamo il Green Pass che ci tutela ed è giusto ricominciare a riempire i teatri».