Il Comitato lettori ha scelto i sei autori finalisti della sezione ‘’Narrativa’’ del Premio letterario internazionale “Città di Arona Gian Vincenzo Omodei Zorini” (nella foto la premiazione dello scorso anno). Su 168 concorrenti il comitato ha deciso che a concorrere per il primo premio saranno Michele Diomede con “La Nebbia degli orizzonti lontani’’, Vincenzo Lusa con “I.L.O.D.V, Il lato oscuro di Venere’’, Enrica Mambretti con “Nuvole Innamorate’’, Lorenzo Pagiaro con “Echi dallo spazio profondo’’, Mariagrazia Pia con “Ricordati di me’’, Bruno Zan con “Da Venezia a Rodi sulle rotte dei capitani da Mar’’.
Quest’anno il premio si articola in due sezioni. La prima, quella del racconto breve inedito, si suddivide a sua volta in due parti, una dedicata ai medici scrittori nel mondo e una a tutti gli altri autori. I finalisti di questa categoria verranno selezionati prossimamente. La seconda sezione invece, quella di narrativa, si compone di una sottosezione dedicata agli autori italiani e di una sottosezione rivolta agli stranieri. La selezione dei finalisti di narrativa ha richiesto un grande impegno ai lettori che negli scorsi mesi si sono dedicati all’analisi e alla valutazione di ogni singolo testo. Infine, il comitato lettori è stato chiamato ad esprimersi sui titoli migliori e dunque sono stati scelti i finalisti.
«Il Comitato Lettori, composto da 94 lettori compresi i vari Gruppi di lettura suddivisi in 45, si è impegnato in una duplice lettura dei 168 volumi di narrativa giunti alla segreteria – ha spiegato Denise Manica, presidente del Comitato Lettori, che ha raccontato quello che è stato l’intenso lavoro di scrematura compiuto – La difficoltà maggiore incontrata è stata quella di dover scegliere testi in cui una buona forma si abbinasse a contenuti coinvolgenti. Gli editi presi in considerazione sono di autori vari provenienti da tutta Italia, noti, meno noti o alla prima pubblicazione, uomini 70%, donne 30%, pochi gli autori stranieri, uno solo segnalato. Tra i finalisti abbiamo un libro di racconti, un giallo, due romanzi storici, uno di fantascienza e una storia d’amore. Covid e lockdown hanno sicuramente influenzato gli scrittori. Infatti, come generi letterari prevalgono autobiografie, cronistorie, storie di vita, di una umanità fragile e smarrita, che si intrecciano tra paure, amori, malattie; seguono romanzi gialli e storici».
Ancora non si possono svelare i vincitori del Premio alla Carriera. Lo scorso anno il riconoscimento è stato consegnato a Beppe Severgnini, il quale durante la cerimonia ha presentato il suo ultimo libro “Neoitaliani. Un Manifesto. 50 motivi per essere italiani’’. Quest’anno si può solo dire che saranno due le personalità alle quali verrà consegnato il premio. E non solo si duplicano i premi. Nell’edizione XXIII del concorso letterario saranno due anche le giornate dedicate alle premiazioni: «La cerimonia avrà luogo ad ottobre come sempre – ha spiegato Ornella Bertoldini, presidente del Circolo Culturale Omodei Zorini – le giornate saranno però due e abbiamo preso questa decisione per dare più spazio alle firme emergenti, ovvero tutti gli scrittori che partecipano al bando di narrativa, soprattutto i sei finalisti».