Borgomanero, Fondazione Marazza partecipa a La Notte degli Archivi

Dopo la conferenza, sarà inagurata la mostra visitabile fino al 30 giugno

Questa sera, 10 giugno, si svolgerà la settima edizione de La Notte degli Archivi che coinvolgerà gli archivi di tutta Italia. Per il terzo anno consecutivo, la Fondazione Achille Marazza di Borgomaero aderisce all’iniziativa con un evento dedicato al Fondo archivistico del suo fondatore. L’onorevole Achille Marazza (Borgomanero, 1894 – Suna di Verbania, 1967) fu avvocato, uomo politico, amministratore di grandi aziende pubbliche e di enti culturali di importanza nazionale. A partire dal ruolo centrale svolto durante la Resistenza, quando fu dirigente della Democrazia Cristiana in clandestinità e componente del CLN Alta Italia, Marazza fu al centro del cambiamento più radicale della storia contemporanea italiana, la transizione dal fascismo alla democrazia. In particolare, la sera del 10 giugno verrà approfondito il processo con cui sono state elaborate le regole della nuova democrazia italiana per affermare i diritti civili e sociali, analizzando la documentazione prodotta da Marazza durante la carriera politica successiva alla Liberazione, quando ricoprì incarichi di rilievo nei ministeri De Gasperi, e oggi custodita nel suo archivio personale.

L’evento, dal titolo “Un’idea di democrazia sindacale. Il progetto di legge del 1951 nelle carte dell’archivio Achille Marazza” avrà inizio alle ore 19:00 nel Salone d’Onore della Fondazione, con una conferenza in cui interverranno: Barbara Gattone, archivista, tratteggerà le caratteristiche del Fondo documentale di Achille Marazza; Michela Minesso, ordinario di Storia delle istituzioni politiche all’Università degli Studi di Milano, rifletterà sull’uso delle carte per la Storia, sulla metodologia usata per fare ricerca e quindi sull’importanza degli archivi per la conservazione della memoria; Tommaso Cerutti, dottore magistrale in Scienze storiche, presenterà il suo recente lavoro di ricerca sulla proposta di “legge sindacale” avanzata da Marazza, allora Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, nel 1951. Il progetto avrebbe dovuto tradurre in pratica gli articoli 39 e 40 della Costituzione, riguardanti il primo la libertà sindacale e la formazione delle rappresentanze unitarie per la stipulazione dei contratti collettivi di categoria e il secondo il diritto di sciopero.

Al termine della conferenza sarà inaugurata una mostra con la documentazione relativa al progetto di legge del 1951 conservata nel Fondo Marazza, che ha costituito la base documentale per il lavoro di Cerutti. Inoltre saranno esposti alcuni libri relativi al medesimo argomento, alcuni dei quali rari o appartenuti allo stesso Marazza e oggi conservati nelle raccolte della biblioteca. Durante la visita sarà offerto un piccolo rinfresco a tutti i visitatori. La mostra sarà visitabile nell’atrio espositivo di Villa Marazza fino al 30 giugno, negli orari di apertura della biblioteca.

Sul canale YouTube della Fondazione è disponibile una video-intervista a Tommaso Cerutti che illustra i risultati del suo lavoro di ricerca sul Fondo Marazza.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Borgomanero, Fondazione Marazza partecipa a La Notte degli Archivi

Dopo la conferenza, sarà inagurata la mostra visitabile fino al 30 giugno

Questa sera, 10 giugno, si svolgerà la settima edizione de La Notte degli Archivi che coinvolgerà gli archivi di tutta Italia. Per il terzo anno consecutivo, la Fondazione Achille Marazza di Borgomaero aderisce all’iniziativa con un evento dedicato al Fondo archivistico del suo fondatore. L’onorevole Achille Marazza (Borgomanero, 1894 – Suna di Verbania, 1967) fu avvocato, uomo politico, amministratore di grandi aziende pubbliche e di enti culturali di importanza nazionale. A partire dal ruolo centrale svolto durante la Resistenza, quando fu dirigente della Democrazia Cristiana in clandestinità e componente del CLN Alta Italia, Marazza fu al centro del cambiamento più radicale della storia contemporanea italiana, la transizione dal fascismo alla democrazia. In particolare, la sera del 10 giugno verrà approfondito il processo con cui sono state elaborate le regole della nuova democrazia italiana per affermare i diritti civili e sociali, analizzando la documentazione prodotta da Marazza durante la carriera politica successiva alla Liberazione, quando ricoprì incarichi di rilievo nei ministeri De Gasperi, e oggi custodita nel suo archivio personale.

L’evento, dal titolo “Un’idea di democrazia sindacale. Il progetto di legge del 1951 nelle carte dell’archivio Achille Marazza” avrà inizio alle ore 19:00 nel Salone d’Onore della Fondazione, con una conferenza in cui interverranno: Barbara Gattone, archivista, tratteggerà le caratteristiche del Fondo documentale di Achille Marazza; Michela Minesso, ordinario di Storia delle istituzioni politiche all’Università degli Studi di Milano, rifletterà sull’uso delle carte per la Storia, sulla metodologia usata per fare ricerca e quindi sull’importanza degli archivi per la conservazione della memoria; Tommaso Cerutti, dottore magistrale in Scienze storiche, presenterà il suo recente lavoro di ricerca sulla proposta di “legge sindacale” avanzata da Marazza, allora Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, nel 1951. Il progetto avrebbe dovuto tradurre in pratica gli articoli 39 e 40 della Costituzione, riguardanti il primo la libertà sindacale e la formazione delle rappresentanze unitarie per la stipulazione dei contratti collettivi di categoria e il secondo il diritto di sciopero.

Al termine della conferenza sarà inaugurata una mostra con la documentazione relativa al progetto di legge del 1951 conservata nel Fondo Marazza, che ha costituito la base documentale per il lavoro di Cerutti. Inoltre saranno esposti alcuni libri relativi al medesimo argomento, alcuni dei quali rari o appartenuti allo stesso Marazza e oggi conservati nelle raccolte della biblioteca. Durante la visita sarà offerto un piccolo rinfresco a tutti i visitatori. La mostra sarà visitabile nell’atrio espositivo di Villa Marazza fino al 30 giugno, negli orari di apertura della biblioteca.

Sul canale YouTube della Fondazione è disponibile una video-intervista a Tommaso Cerutti che illustra i risultati del suo lavoro di ricerca sul Fondo Marazza.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore