Brambilla: «Passio 2022, un motivo per ritrovarsi e tornare a fare progetti»

Presentato il programma della nuova edizione che avrà inizio mercoledì 2 marzo in cattedrale

«La città deve rialzarsi e ritrovarsi insieme perché la gente ha bisogno di tornare a sperare e fare progetti. Passio sarà un motivo per riportare le persone in chiesa e ricominciare a frequentare gli altri». Con queste parole il vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla ha annunciato il programma di Passio 2022 dalla Sala verde della curia, quella da cui, durante la prima pandemia, trasmetteva in streaming gli incontri dell’edizione 2020.

“Alzati, rivestiti di luce!” è il titolo scelto «perchè dopo una lunga notte ci auguriamo di tornare a vedere la luce – ha proseguito mons. Brambilla -. La stessa luce che dobbiamo accendere sulla nostra città facendo dialogare l’aspetto civile con quello spirituale, scambiando riflessioni tra il Broletto e la cattedrale. La pandemia non ha migliorato nulla, anzi ha lasciato sofferenze nelle famiglie, disagio nei ragazzi soprattutto nei momenti di passaggio, oltre ad altre forme di disagio sociale. Bisogna, quindi, rinascere che significa nascere di nuovo cioè in modo nuovo, ma per diventare anche nuovi».

Don Silvio Barbaglia, presidente del comitato promotore, ha spiegato che «il format di quest’anno acquisisce alcuni aspetti tradizionali di Passio, come i venerdì della cattedrale, aggiungendo progetti itineranti tra i territori della diocesi. Gli appuntamenti, dunque, sono in programma per tutto il periodo della Quaresima: i giovedì saranno dedicati alla preghiera, i venerdì alla cultura mentre i sabati riservati alla dimensione artistico creativa».

Il vicepresidente vicario del comitato, Stefano Ferrari ha illustato i punti salienti del programma e ringraziato gli sponsor: Fondazione Cariplo, Fondazione Banca Popolare per il territorio, Fondazione Crt e Ponti. L’evento è patrocinato dal comune diNovara.

La tradizionale immagine scelta per Passio, la “Passione di Cristo” di Hans Memling, quest’anno non sarà posizionata sulla fiancata del duomo ma nel quadriportico della cattedrale. L’evento avrà inizio, come si consueto, il Mercoledì delle Ceneri, il 2 marzo alle 18 in cattedrale con la celebrazione di mons. Brambilla.

QUI il programma completo con tutti gli appuntamenti di Passio 2022. Passio è presente anche su Facebook all’indirizzo facebook.com/passionovara/ e su Youtube all’indirizzo youtube.com/user/passionovara.

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Gli insegnanti di religione contro il bullismo. Il progetto della Diocesi e Fondazione Carolina

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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“Alzati, rivestiti di luce!” è il titolo scelto «perchè dopo una lunga notte ci auguriamo di tornare a vedere la luce – ha proseguito mons. Brambilla -. La stessa luce che dobbiamo accendere sulla nostra città facendo dialogare l’aspetto civile con quello spirituale, scambiando riflessioni tra il Broletto e la cattedrale. La pandemia non ha migliorato nulla, anzi ha lasciato sofferenze nelle famiglie, disagio nei ragazzi soprattutto nei momenti di passaggio, oltre ad altre forme di disagio sociale. Bisogna, quindi, rinascere che significa nascere di nuovo cioè in modo nuovo, ma per diventare anche nuovi».

Don Silvio Barbaglia, presidente del comitato promotore, ha spiegato che «il format di quest’anno acquisisce alcuni aspetti tradizionali di Passio, come i venerdì della cattedrale, aggiungendo progetti itineranti tra i territori della diocesi. Gli appuntamenti, dunque, sono in programma per tutto il periodo della Quaresima: i giovedì saranno dedicati alla preghiera, i venerdì alla cultura mentre i sabati riservati alla dimensione artistico creativa».

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La tradizionale immagine scelta per Passio, la “Passione di Cristo” di Hans Memling, quest’anno non sarà posizionata sulla fiancata del duomo ma nel quadriportico della cattedrale. L’evento avrà inizio, come si consueto, il Mercoledì delle Ceneri, il 2 marzo alle 18 in cattedrale con la celebrazione di mons. Brambilla.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore