Cantelli più che mai per i quarant’anni del festival

L’anno di Guido Cantelli (nel 2020 si celebrano i 100 anni del grande direttore d’orchestra) non è stato tra i più fortunati. Nonostante il Covid, però, il 13 settembre è stato consegnato l’ominimo premio che mancava da Novara da quarant’anni, e l’associazione Amici della musica Vittorio Cocito ha messo in programma la 40esima edizione del festival dedicato a Cantelli

«Oggi si guarda al futuro con apprensione e si parla di ricostruzione – ha detto il presidente dell’associazione Ettori Borri – individuando proprio nella musica un potente elemento di ricostruzione. Oggi risulta evidente l’importanza della musica quale elemento di armoniosa aggregazione, ancor prima che di condivisione di bellezza e di divulgazione culturale. Il momento è difficile, ma noi vogliamo andare avanti convinti che questo sforzo venga, oggi più che mai, apprezzato e partecipato. Il nostro invito è quello di sentirvi con noi custodi della musica».

Le restrizioni sanitarie non permettono a questa edizione di ospitare grandi orchestre «però sarà l’occasione per mettere in luce i migliori artisti italiani, alcuni novaresi e piemontesi, e di sostenere i migliori talenti emergenti: l’attività di scouting, infatti, è una peculiare sensibilità degli Amici della musica».

 

 

Il festival sarà inaugurato lunedì 19 ottobre con i brani giovanili di Beethoven (in omaggio al 250esimo della nascita) affidati all’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, formata da giovani under 35 provenienti dalle orchestre Mozart e Cherubini, diretta dal ventiquattrenne Diego Ceretta, finalista del Premio Cantelli 2020.

La stagione prosegue giovedì 5 novembre con “I Virtuosi Italiani” diretti da Alberto Martini con un programma di autori di epoca barocca; lunedì 16 novembre Simone Pedroni celebra il 220esimo anniversario di Chopin con un recital interamente dedicato al grande autore: due concerti alle 19 e alle 21.15.

Il concerto affidato al maestro Donato Renzetti, direttor d’orchestra e presidente della giuria del Premio Cantelli 2020, è in programma il 30 novembre. Il quartetto Perosi, costituito da quattro giovani apprezzati artisti formatisi all’Accademia Perosi di Biella (Matteo Ruffo e Elisa Shack, violini; Angelo Conversa, viola; Alessandro Copia, violoncello) si esibirà martedì 15 dicembre mentre l’ultima data, il 23 febbraio, è costituita dall’allestimento di “Il piccolo spazzacamino” di Britten, opera di grande bellezza dedicata al problema dello sfruttamento del lavoro minorile (l’ONU ha indicato il 2021 come anno per l’eliminazione del lavoro minorile). Questo impegnativo lavoro è affidato a giovani studenti già affermati artisticamente che in tal modo hanno l’occasione di misurarsi con il pubblico in un’operazione complessa: la direzione è del novarese Riccardo Bisatti che sta concludendo gli studi al conservatorio Cantelli.

Tutti i concerti sono in programma alle 21 al Teatro Faraggiana, quello di Pedroni alle 19 e alle 21. L’abbonamento a cinque date (esclusa quella di Renzetti) ha un costo di 120 euro, ridotto 10 euro. I singoli biglietti: platea e palchi (intero 28 euro, ridotto 23 euro), prima galleria (intero 20 euro, ridotto 16 euro). I biglietti sono acquistabili nella sede dell’associazione (via dei Cattaneo 15, martedì e mercoledì ore 10-13) al Teatro Faraggiana (venerdì ore 17-18,45 e nel giorno dello spettacolo, un’ora prima dell’inizio del concerto) oppure su vivaticket.

[Nella foto Donato Renzetti]

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Cantelli più che mai per i quarant’anni del festival

L’anno di Guido Cantelli (nel 2020 si celebrano i 100 anni del grande direttore d’orchestra) non è stato tra i più fortunati. Nonostante il Covid, però, il 13 settembre è stato consegnato l’ominimo premio che mancava da Novara da quarant’anni, e l’associazione Amici della musica Vittorio Cocito ha messo in programma la 40esima edizione del festival dedicato a Cantelli

«Oggi si guarda al futuro con apprensione e si parla di ricostruzione – ha detto il presidente dell’associazione Ettori Borri – individuando proprio nella musica un potente elemento di ricostruzione. Oggi risulta evidente l’importanza della musica quale elemento di armoniosa aggregazione, ancor prima che di condivisione di bellezza e di divulgazione culturale. Il momento è difficile, ma noi vogliamo andare avanti convinti che questo sforzo venga, oggi più che mai, apprezzato e partecipato. Il nostro invito è quello di sentirvi con noi custodi della musica».

Le restrizioni sanitarie non permettono a questa edizione di ospitare grandi orchestre «però sarà l’occasione per mettere in luce i migliori artisti italiani, alcuni novaresi e piemontesi, e di sostenere i migliori talenti emergenti: l’attività di scouting, infatti, è una peculiare sensibilità degli Amici della musica».

 

 

Il festival sarà inaugurato lunedì 19 ottobre con i brani giovanili di Beethoven (in omaggio al 250esimo della nascita) affidati all’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, formata da giovani under 35 provenienti dalle orchestre Mozart e Cherubini, diretta dal ventiquattrenne Diego Ceretta, finalista del Premio Cantelli 2020.

La stagione prosegue giovedì 5 novembre con “I Virtuosi Italiani” diretti da Alberto Martini con un programma di autori di epoca barocca; lunedì 16 novembre Simone Pedroni celebra il 220esimo anniversario di Chopin con un recital interamente dedicato al grande autore: due concerti alle 19 e alle 21.15.

Il concerto affidato al maestro Donato Renzetti, direttor d’orchestra e presidente della giuria del Premio Cantelli 2020, è in programma il 30 novembre. Il quartetto Perosi, costituito da quattro giovani apprezzati artisti formatisi all’Accademia Perosi di Biella (Matteo Ruffo e Elisa Shack, violini; Angelo Conversa, viola; Alessandro Copia, violoncello) si esibirà martedì 15 dicembre mentre l’ultima data, il 23 febbraio, è costituita dall’allestimento di “Il piccolo spazzacamino” di Britten, opera di grande bellezza dedicata al problema dello sfruttamento del lavoro minorile (l’ONU ha indicato il 2021 come anno per l’eliminazione del lavoro minorile). Questo impegnativo lavoro è affidato a giovani studenti già affermati artisticamente che in tal modo hanno l’occasione di misurarsi con il pubblico in un’operazione complessa: la direzione è del novarese Riccardo Bisatti che sta concludendo gli studi al conservatorio Cantelli.

Tutti i concerti sono in programma alle 21 al Teatro Faraggiana, quello di Pedroni alle 19 e alle 21. L’abbonamento a cinque date (esclusa quella di Renzetti) ha un costo di 120 euro, ridotto 10 euro. I singoli biglietti: platea e palchi (intero 28 euro, ridotto 23 euro), prima galleria (intero 20 euro, ridotto 16 euro). I biglietti sono acquistabili nella sede dell’associazione (via dei Cattaneo 15, martedì e mercoledì ore 10-13) al Teatro Faraggiana (venerdì ore 17-18,45 e nel giorno dello spettacolo, un’ora prima dell’inizio del concerto) oppure su vivaticket.

[Nella foto Donato Renzetti]

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore