Il Broletto ha aperto le porte alla mostra “Le ali del Piemonte: Tracce di storia della Aeronautica Militare e dell’industria del volo (1909-2023)”. Un’iniziativa speciale che celebra il centenario dell’Aeronautica Militare e getta luce su una parte fondamentale della sua storia legata a quella del territorio piemontese.
La mostra, visitabile fino al 22 ottobre, è stata inaugurata oggi nella Sala dell’Accademia. Il taglio del nastro è stato preceduto dalla cerimonia di commemorazione dei tre Assi – gli aviatori militari accreditati dell’abbattimento di almeno cinque aerei nemici o nell’intercettazione di bombardieri – novaresi con una deposizione di corone davanti al Monumento di Buscaglia sull’Allea. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’aeroporto di Cameri, è stata coordinata dal generale Giuseppe Li Causi, presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Novara. Insieme al maggiore Carlo Emanuele Buscaglia, sono stati ricordati anche gli altri due assi degli aerosiluranti, il tenente Silvio Cella e il sergente maggiore Teresio Martinoli, tutti e tre novaresi e tragicamente scomparsi a Campo Vesuvio nell’agosto del ’44 nell’arco di una settimana, a causa di distinti incidenti legati all’attività di volo.
Successivamente, i visitatori hanno varcato le porte della Sala per un viaggio nel tempo attraverso più di un secolo di storia aeronautica. L’esposizione offre una panoramica completa, presentando cimeli storici originali, documenti d’epoca, fotografie e cartoline storiche. In altre parole, pezzi iconici che raccontano la storia dell’aeronautica italiana.
Il primo a prendere la parola, introdotto dal curatore della mostra, Gianni Mancuso, è stato il colonnello Alessandro Pavesi, comandante dell’aeroporto di Cameri: «Questa mostra è un momento importante, promosso dal territorio per il nostro centenario. L’aeronautica rappresenta tre aspetti: un forte senso d’identità che ci rende orgogliosi della nostra storia; la tecnologia, con i nostri mezzi che mostrano l’evoluzione nel corso del tempo; terzo ed ultimo aspetto, il lavoro di squadra». «Questo momento di celebrazione è una premessa – ha aggiunto il generale Giuseppe Lupoli – Partiamo da quello che abbiamo fatto negli ultimi cento anni per preparare quello che faremo nei prossimi cento che ci aspettano».
Per le autorità, il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha detto: «Abbiamo un esempio di come tanti enti ed associazioni si sono messi assieme per festeggiare questa ricorrenza, facendolo in modo eccezionale. Siamo la città d’Italia, Roma esclusa, dove ci sono state le più importanti celebrazioni. Il comune ha cercato di fare la sua parte dal punto di vista organizzativo perché l’aeroporto di Cameri ha fortificato l’immagine del nostro territorio, ospitando militari che sono cresciuti nella comunità novarese». Per il Piemonte, invece, è intervenuto il consigliere regionale, Federico Perugini: «Il ringraziamento va all’Arma Aeronautica perché il vostro servizio ci dà la garanzia di sicurezza militare, ambientale e meteo. La comunità piemontese vi è sempre vicina in ogni circostanza».
La mostra è stata allestita con il contributo di diverse realtà ed istituzioni, tra cui il Comune di Novara, il Comune di Cameri, la Provincia di Novara, Regione Piemonte e Confindustria Novara, Vercelli, Valsesia.
Durante il periodo dell’esposizione verranno proposte alle scuole e alla cittadinanza alcune iniziative collaterali. Domenica 8 ottobre dalle 11 alle 17 annullo filatelico di Poste Italiane dedicato alla mostra a cura del Museo Storico Aldo Rossini mentre la domenica successiva, il 15, alle 16 nel cortile del Broletto la conferenza teatralizzata dal titolo “Le ali dell’audacia, le conquiste delle aviatrici ad inizio 900” che racconta quattro grandi figure: Rosina Ferrario, Gaby Angelini, Olga Biglieri e Carina Massone Marchesa Negrone.
Sabato 21 ottobre evento conclusivo alle 18 con il concerto della Fanfara della 1^ Regione Aerea di Milano all’Arengo del Broletto.