Ricorre oggi, sabato 23 marzo, l’anniversario della Battaglia della Bicocca: 175 anni quando l’esercito guidato dall’allora maresciallo Radetsky sbaragliò l’armata sarda comandata dal generale Chrzanowski. Una battaglia sfortunata «ma ricca di importanti conseguenze» ha sottolineato Paolo Cirri, presidente dell’associazione Amici Parco della Battaglia che quest’anno, dopo cinque di assenza, riproporrà la rievocazione storica della battaglia del 1849.
Questa mattina, alle 10, al sacrario di corso XXIII marzo è in programma la tradizionale commemorazione. Al castello, nella sede di Expo Risorgimento prosegue l’esposizione di carte e documenti donati dalla famiglia Pizzigoni (storica proprietaria del Caffè Borsa) messi a disposizione dalla figlia Sabrina con la cugina Roberta. «Fogli, bolle, lasciapassare, mappe, regie patenti con firme originali, circa 150, che Gianni Pizzigoni ha raccolto durante la sua vita e che ci permettono di farci capire il clima di quel periodo. Ci sono, però, anche tanti documenti che erano appartenuti al Collegio Caccia, fondamentali per la storia di Novara, quanto quella istituzione fosse importante per la società novarese di quel tempo».
C’è poi un documento rarissimo del 1534 firmato da Carlo V e un altro che segna la fine della Riviera D’Orta fino alle regole che i nobili erano tenuti a tenere in caso di lutto.
Per l’occasione, Cirri ha nuovamente lanciato un appello per una sede grande; «Questo è il museo che raccoglie il patrimonio storico di tutta la città e dei novaresi: abbiamo fatto una previsione di 5000 visitatori per il 2024. Grazie al Comune che si è impegnato per metterci a disposizione la Barriera Albertina, ma è necessario una spazio che possa contenere quello che ancora è rimasto nei magazzini».
Il calendario delle celebrazioni prosegue, dunque, domani, domenica 24 marzo alle 15.30 a Olengo (area verde via Scuola di fianco a Villa Segù), con la rievocazione storica cui parteciperanno il gruppo storico do Novara, la Compania de le Quatr’arme e l’Imperial Regio Reggimento di fanteria n. 26 “Arciduca Ferdinando d’Este”.
Sono previste tre conferenze: una rivolta agli studenti delle scuole medie alla Fornara Ossola di via Premuda, aperta comunque al pubblico. Le altre due alla Barriera Albertina, una dedicata a una importante figura della parte asburgica, l’altra che mette in luce vicende comuni del passato risorgimentale e pre-risorgimentale tra la Lomellina e il Novarese: in questo contesto sarà anche presentato un volume sul periodo 1848-1859 in Lomellina.
Appuntamento importante è quello di mercoledì 17 aprile al teatro Faraggiana, dove il noto giornalista e conduttore televisivo Bruno Gambarotta terrà una conversazione sul tema “Dove nasce l’unità nazionale”, nel corso della quale verrà proiettata la docufiction “Il proclama di Moncalieri”, curata da Lorenzo Gambarotta, con molte scene girate a Novara, tra Villa Monrepos e Palazzo Bellini.
Il programma si chiude il 23 aprile con la presentazione alla Barriera Albertina del terzo “Quadernetto” dell’Associazione Amici del Parco della Battaglia, che conterrà documenti inediti relativi alla battaglia e al saccheggio di Romagnano Sesia del 24 marzo 1849.
“Novara Risorgimentale 2024” è realizzata grazie al contributo di Atl, Comune di Novara e con il supporto del Comitato di Novara dell’Istituto per la Storia del Risorgimento e della Società Storica Novarese.