“Che bellezza”, il Teatro Faraggiana riapre con la nuova stagione. «Le difficoltà non sono poche e su vari fronti, però ce l’abbiamo fatta e finalmente si parte con la nuova stagione». Vanni Vallino, direttore artistico del Faraggiana, non nasconde le complessità date dalle normative antiCovid ma è soddisfatto nel presentare le 24 date che compongono la rassegna di prosa e musica «anche grazie al progetto “Costruire città” che sta coinvolgendo sempre più realtà del territrio».
Un percorso che il sindaco Alessandro Canelli ha definito «non solo non solo un’attività culturale ma anche politica grazie al rafforzamento della rete di collaborazioni che il teatro ha saputo coltivare».
“Che bellezza” è il titolo della nuova stagione «con la bellezza che è la capacità di generare e che ha intimamente a che fare con la morte, con la fine, generando qualcos’altro: è lo strumento attraverso cui affrontiamo la fine grazie alla partecipazione dei vivi. Questa è una stagione combattente grazie alle compagnie tra le più vive del panorama italiano» ha commentato la direttrice artistica Lucilla Giagnoni.
I titoli di prosa vedono la partecipazione di nomi importanti quali Rocco Papaleo, Paola Gassmann e Ugo Pagliai. «Per l’ultima data – ha spiegato Giagnoni – abbiamo pensato a uno spettacolo di comunità, una sintesi degli anni di lavoro che si ispira alla partecipazione attiva dove arte e non professionismo si mescolano».
La stagione prevede anche due concerti promossi dalla Faraggiana Big Band e scuola di musica Dedalo tre a quattro serate del Festival Cantelli organizzato dall’associazione Amici della musica Vittorio Cocito.
L’inaugurazione è in programma per giovedì 14 ottobre alle 21: Lucilla Giagnoni porterà in scena il Convivio di Dante con la partecipazione della compagnia Berardi Casolari.
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