“Cirano deve morire” chiude la stagione Coro del Teatro Faraggiana

In scena questa sera lo spettacolo ispirato al testo classico

Giunge al termine la stagione Coro del Teatro Faraggiana. Questa sera, 2 maggio, alle 21 va in scena l’ultimo appuntamento del cartellone: “Cirano deve morire”, Liberamente ispirato a Cyrano de Bergerac è una riscrittura per tre voci del Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand. Uno spettacolo-concerto con testi e musiche originali dal vivo che trasforma la poesia di fine ‘800 in potenti versi rap. Rime taglienti e ritmo indiavolato affrontano in modo implacabile il tema della finzione attraverso il racconto di inganni e di morte, di fedeltà agli altri e di tradimento di se stessi, di parole che seducono e di silenzi che uccidono. È una straordinaria storia di amore e di amicizia, uno dei più famosi “triangoli” del teatro moderno: la storia di due amici e di una donna di cui entrambi si innamorano, tre ragazzi proprio come i giovani attori chiamati a interpretarli sulla scena.

“Cirano deve morire” recupera la forza poetica del testo originale attraverso la poetica rap non solo per esprimere l’eroismo e la verve polemica del protagonista, ma anche per rendere contemporanea e autentica, quindi fedele a Rostand, la parola d’amore.

Lo spettacolo isola il triangolo d’amore dalle vicende collaterali della trama. È una resa dei conti tra i tre protagonisti, i due morti e l’unica sopravvissuta, Rossana, che non riesce a liberarsi dei fantasmi che hanno distrutto la sua vita con l’inganno di un amore impossibile, ma che le hanno anche donato gli unici momenti di felicità con la forza della fantasia.

Lo spettacolo è scritto da Leonardo Manzan, Rocco Placidi con la regia di Leonardo Manzan. Sul palco Paola Giannini, Alessandro Bay Rossi, Giusto Cucchiarini.
Musiche originali di Franco Visioli e Alessandro Levrero eseguite dal vivo da Filippo Lilli
Luci Simone De Angelis eseguite da Giuseppe Incurvati
Scene Giuseppe Stellato – Costumi Graziella Pepe
Spettacolo vincitore del Bando Biennale College indetto dalla Biennale Teatro di Venezia 2018
Produzione de La Biennale di Venezia nell’ambito del progetto Biennale College Teatro – Registi Under 30
Con la direzione artistica di Antonio Latella
Produzione nuovo allestimento 2023 La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, Elledieffe, Fondazione Teatro della Toscana

Info e biglietti QUI

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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“Cirano deve morire” chiude la stagione Coro del Teatro Faraggiana

In scena questa sera lo spettacolo ispirato al testo classico

Giunge al termine la stagione Coro del Teatro Faraggiana. Questa sera, 2 maggio, alle 21 va in scena l’ultimo appuntamento del cartellone: “Cirano deve morire”, Liberamente ispirato a Cyrano de Bergerac è una riscrittura per tre voci del Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand. Uno spettacolo-concerto con testi e musiche originali dal vivo che trasforma la poesia di fine ‘800 in potenti versi rap. Rime taglienti e ritmo indiavolato affrontano in modo implacabile il tema della finzione attraverso il racconto di inganni e di morte, di fedeltà agli altri e di tradimento di se stessi, di parole che seducono e di silenzi che uccidono. È una straordinaria storia di amore e di amicizia, uno dei più famosi “triangoli” del teatro moderno: la storia di due amici e di una donna di cui entrambi si innamorano, tre ragazzi proprio come i giovani attori chiamati a interpretarli sulla scena.

“Cirano deve morire” recupera la forza poetica del testo originale attraverso la poetica rap non solo per esprimere l’eroismo e la verve polemica del protagonista, ma anche per rendere contemporanea e autentica, quindi fedele a Rostand, la parola d’amore.

Lo spettacolo isola il triangolo d’amore dalle vicende collaterali della trama. È una resa dei conti tra i tre protagonisti, i due morti e l’unica sopravvissuta, Rossana, che non riesce a liberarsi dei fantasmi che hanno distrutto la sua vita con l’inganno di un amore impossibile, ma che le hanno anche donato gli unici momenti di felicità con la forza della fantasia.

Lo spettacolo è scritto da Leonardo Manzan, Rocco Placidi con la regia di Leonardo Manzan. Sul palco Paola Giannini, Alessandro Bay Rossi, Giusto Cucchiarini.
Musiche originali di Franco Visioli e Alessandro Levrero eseguite dal vivo da Filippo Lilli
Luci Simone De Angelis eseguite da Giuseppe Incurvati
Scene Giuseppe Stellato – Costumi Graziella Pepe
Spettacolo vincitore del Bando Biennale College indetto dalla Biennale Teatro di Venezia 2018
Produzione de La Biennale di Venezia nell’ambito del progetto Biennale College Teatro – Registi Under 30
Con la direzione artistica di Antonio Latella
Produzione nuovo allestimento 2023 La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, Elledieffe, Fondazione Teatro della Toscana

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