Con “Aria” di Massimo Caccia alla “Legart” sono ripartite le mostre in presenza

La voglia di ripartire, di ricominciare. Con questo spirito la galleria d’arte contemporanea “Legart” di via Negroni 4 ha ripreso la sua attività “in presenza” (seppure con tutti gli accorgimenti legati alla situazione, inclusi gli ingressi contingentati) presentando, da sabato 17 aprile, una personale dell’artista-illustratore Massimo Caccia dal titolo “Aria”.

«In questi mesi il mondo della cultura è stato fortemente penalizzato – spiega la direttrice dello spazio, Alessia Legat (nella foto con Caccia) – Lo volevamo fare con qualcosa di pulito e semplice, come sono i disegni di Caccia, dove l’ironia presente nei soggetti si fonde con una nota delicata». La quarantina di pezzi che Caccia presenta, pur facendo emergere un denominatore comune stilistico, sono in realtà tutte opere uniche, pensate ed elaborate con calma, ognuna con una propria storia autonoma.

Massimo Caccia, classe 1970, novarese da anni “trapiantato” a Vigevano, un diploma in pittura conseguito all’Accademia di Brera, lavora nel campo del disegno-illustrazione (diverse sono infatti le sue pubblicazioni) utilizzando smalti e acrilici su legno o carta, raffigurando principalmente animali protagonisti di piccole storie: «Momenti – dice – dove cerco di estrapolare un “frame” in modo tale che ogni osservatore possa con la sua immaginazione pensare come si sia arrivati a quel punto e cosa possa succedere dopo».

Una sua particolarità è anche quella che tutti i suoi lavori non hanno un titolo. Scelta venuta meno unicamente nel corso di un progetto risalente al 2018 (poi concretizzatosi in una rassegna intitolata “Giorni bestiali”), «dove ho avuto modo di realizzare, in piccole dimensioni, un lavoro al giorno; e ognuno era vincolato a una data».

Ha invece un titolo la mostra presentata ora, “Aria”: «Una scelta che prende un po’ spunto dal particolare momento che stiamo vivendo, dove io per primo, ma penso anche tutta la gente, provano l’esigenza e la necessità di uscire, di voler veramente prendere di nuovo una… boccata d’aria».

La mostra di Massimo Caccia è visitabile sino al 10 maggio, dal mercoledì al sabato, dalle 10 alle 19 con ingresso libero. Info telefonando allo 0321 230915 o scrivendo a eventilegart@gmail.com.

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Con “Aria” di Massimo Caccia alla “Legart” sono ripartite le mostre in presenza

La voglia di ripartire, di ricominciare. Con questo spirito la galleria d'arte contemporanea “Legart” di via Negroni 4 ha ripreso la sua attività “in presenza” (seppure con tutti gli accorgimenti legati alla situazione, inclusi gli ingressi contingentati) presentando, da sabato 17 aprile, una personale dell'artista-illustratore Massimo Caccia dal titolo “Aria”. «In questi mesi il mondo della cultura è stato fortemente penalizzato - spiega la direttrice dello spazio, Alessia Legat (nella foto con Caccia) - Lo volevamo fare con qualcosa di pulito e semplice, come sono i disegni di Caccia, dove l'ironia presente nei soggetti si fonde con una nota delicata». La quarantina di pezzi che Caccia presenta, pur facendo emergere un denominatore comune stilistico, sono in realtà tutte opere uniche, pensate ed elaborate con calma, ognuna con una propria storia autonoma. Massimo Caccia, classe 1970, novarese da anni “trapiantato” a Vigevano, un diploma in pittura conseguito all'Accademia di Brera, lavora nel campo del disegno-illustrazione (diverse sono infatti le sue pubblicazioni) utilizzando smalti e acrilici su legno o carta, raffigurando principalmente animali protagonisti di piccole storie: «Momenti - dice - dove cerco di estrapolare un “frame” in modo tale che ogni osservatore possa con la sua immaginazione pensare come si sia arrivati a quel punto e cosa possa succedere dopo». Una sua particolarità è anche quella che tutti i suoi lavori non hanno un titolo. Scelta venuta meno unicamente nel corso di un progetto risalente al 2018 (poi concretizzatosi in una rassegna intitolata “Giorni bestiali”), «dove ho avuto modo di realizzare, in piccole dimensioni, un lavoro al giorno; e ognuno era vincolato a una data». Ha invece un titolo la mostra presentata ora, “Aria”: «Una scelta che prende un po' spunto dal particolare momento che stiamo vivendo, dove io per primo, ma penso anche tutta la gente, provano l'esigenza e la necessità di uscire, di voler veramente prendere di nuovo una... boccata d'aria». La mostra di Massimo Caccia è visitabile sino al 10 maggio, dal mercoledì al sabato, dalle 10 alle 19 con ingresso libero. Info telefonando allo 0321 230915 o scrivendo a eventilegart@gmail.com.

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