Con le “Sinfonie di sensi” il Coccia apre le dimore storiche del Piemonte

Dal 21 giugno al luglio dieci serate che coniugano musica, cultura, storia, arte e cucina

Cinque dimore storiche del Piemonte, dieci serate “gemelle” con altrettanti pianisti, cinque chef, due interpreti, compisitori classici e contemporanei, piatti della tradizione. Sono questi gli elementi principali di “Sinfonie di sensi”, la nuova rassegna del Teatro Coccia in giro per il territorio piemontese.

Il festival, in programma dal 21 giugno al 6 luglio, coniuga musica, cultura, storia, arte e cucina: un’esperienza in cui i sapori dei prodotti enogastronomici del Piemonte, sapientemente utilizzati dagli chef del territorio trovano la loro collocazione in dimore di epoche e architetture diverse, a conclusione di momenti di musica e parola affidati e pianisti provenienti da ogni parte del mondo e giovani autori e attori.

L’idea del direttore del Coccia, Corinne Baroni, è sostenuta da un comitato scientifico presieduto dal Maestro Nazareno Carusi, consigliere di amministrazione del Teatro alla Scala, vice presidente della Fondazione Orchestra Regionale Toscana e presidente del concorso internazionale di violino “Niccolò Paganini”.

«L’anno scorso, durante il corso di Management dell’Accademia Amo, alcuni studenti, in particolare Federica Masetti e Paola Magnanini, mi hanno proposto di fare un festival con pianoforti antichi in luoghi storici – ha spiegato Baroni durante la presentazione -. Così è nata l’idea. In ogni dimora si svolgeranno due serate consecutive durante le quali verrà proposto lo stesso programma ma con interepreti diversi. La prima, che abbiamo chiamato senior, vedrà protagonisti l’autore Alessandro Barbaglia (finalista al Premio Bancarella, vicnitore dello Strega Ragazzi e Novarese dell’Anno, ndr) che immagina storie partendo dalla musica; un pianista di fama internazionale interpreta le note dei compositori e alla fine della serata uno chef prepara una cena o una degustazione. La seconda serata sarà la gemella della prima, ma con intepreti junior: un pianista emergente con la voce narrante di Leonardo Pesucci, giovane attore teatrale».

Al pianoforte ci saranno: Emanuele Arciuli, Alessandro Taverna, Alexander Lonquich, Jin Ju e Gile Bae oltre a Elisabeth Nielsen, Josef Edoardo Mossali, Luna Costantini, Lisa Redorici e Igor Andreeev. AI fornelli gli chef Andrea Ribaldone, Charles Pearce, Agnese Loss, Pietro Bertinotti e Stefano Paganini.

Si comincia il 21 giugno al castello di Tagliolo (Alessandria) per poi proseguire il 24 a Villa Caccia di Romagnano, il 28 a Palazzo Penotti Ubertini di Orta, il 1 luglio al castello di Magliano Alfieri (Alessandria) e concludere il 5 al castello di Uviglie (Alessandria).

Il programma completo è disponibile sul sito del Teatro Coccia. Biglietti da 50 a 150 euro.

Il festival è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Novara, Agis – Associazione Generale Italiana Spettacolo, in collaborazione con Impresa Cultura Italia-Confcommercio, Confcommercio Piemonte, Atl – Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale Provincia di Novara e la partnership tecnica come main sponsor di Bösendorfer.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Con le “Sinfonie di sensi” il Coccia apre le dimore storiche del Piemonte

Dal 21 giugno al luglio dieci serate che coniugano musica, cultura, storia, arte e cucina

Cinque dimore storiche del Piemonte, dieci serate “gemelle” con altrettanti pianisti, cinque chef, due interpreti, compisitori classici e contemporanei, piatti della tradizione. Sono questi gli elementi principali di “Sinfonie di sensi”, la nuova rassegna del Teatro Coccia in giro per il territorio piemontese.

Il festival, in programma dal 21 giugno al 6 luglio, coniuga musica, cultura, storia, arte e cucina: un’esperienza in cui i sapori dei prodotti enogastronomici del Piemonte, sapientemente utilizzati dagli chef del territorio trovano la loro collocazione in dimore di epoche e architetture diverse, a conclusione di momenti di musica e parola affidati e pianisti provenienti da ogni parte del mondo e giovani autori e attori.

L’idea del direttore del Coccia, Corinne Baroni, è sostenuta da un comitato scientifico presieduto dal Maestro Nazareno Carusi, consigliere di amministrazione del Teatro alla Scala, vice presidente della Fondazione Orchestra Regionale Toscana e presidente del concorso internazionale di violino “Niccolò Paganini”.

«L’anno scorso, durante il corso di Management dell’Accademia Amo, alcuni studenti, in particolare Federica Masetti e Paola Magnanini, mi hanno proposto di fare un festival con pianoforti antichi in luoghi storici – ha spiegato Baroni durante la presentazione -. Così è nata l’idea. In ogni dimora si svolgeranno due serate consecutive durante le quali verrà proposto lo stesso programma ma con interepreti diversi. La prima, che abbiamo chiamato senior, vedrà protagonisti l’autore Alessandro Barbaglia (finalista al Premio Bancarella, vicnitore dello Strega Ragazzi e Novarese dell’Anno, ndr) che immagina storie partendo dalla musica; un pianista di fama internazionale interpreta le note dei compositori e alla fine della serata uno chef prepara una cena o una degustazione. La seconda serata sarà la gemella della prima, ma con intepreti junior: un pianista emergente con la voce narrante di Leonardo Pesucci, giovane attore teatrale».

Al pianoforte ci saranno: Emanuele Arciuli, Alessandro Taverna, Alexander Lonquich, Jin Ju e Gile Bae oltre a Elisabeth Nielsen, Josef Edoardo Mossali, Luna Costantini, Lisa Redorici e Igor Andreeev. AI fornelli gli chef Andrea Ribaldone, Charles Pearce, Agnese Loss, Pietro Bertinotti e Stefano Paganini.

Si comincia il 21 giugno al castello di Tagliolo (Alessandria) per poi proseguire il 24 a Villa Caccia di Romagnano, il 28 a Palazzo Penotti Ubertini di Orta, il 1 luglio al castello di Magliano Alfieri (Alessandria) e concludere il 5 al castello di Uviglie (Alessandria).

Il programma completo è disponibile sul sito del Teatro Coccia. Biglietti da 50 a 150 euro.

Il festival è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Novara, Agis – Associazione Generale Italiana Spettacolo, in collaborazione con Impresa Cultura Italia-Confcommercio, Confcommercio Piemonte, Atl – Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale Provincia di Novara e la partnership tecnica come main sponsor di Bösendorfer.

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