Con Ugo Pagliai e Paola Gassman un Romeo e Giulietta senza età

Domani sera al Teatro Faraggiana per la stagione di prosa in scena una originale versione della celebre opera di Shakespeare con protagonista una coppia non più giovane, ma da sempre affiatata, nella vita come sul palcoscenico

Ugo Pagliai e Paola Gassman, da mezzo secolo affiatata coppia nella vita e sul palcoscenico, sono i protagonisti di “Romeo & Giulietta”, che sarà messo in scena domani sera, giovedì 28 aprile, al Nuovo Teatro Faraggiana nell’ambito della stagione di prosa.


Quasi ottancinquenne lui, mai dimenticato protagonista negli anni ’70 sul piccolo schermo di autentici cult come “Il segno del comando” o “L’amaro caso della baronessa di Carini”, qualche anno in meno lei, la figlia del grande Vittorio. A non pochi potrebbe sembrare strano la scelta di affidare a una coppia “anziana”, o almeno non giovane, il ruolo dei due celebri adolescenti amanti veronesi della celebre opera di William Shakespeare. E invece la rilettura proposta da Babilonia Teatri (Valeria Raimondi ed Enrico Castellani), per una produzione firmata Teatro Stabile di Bolzano – Teatro Stabile del Veneto, ha convinto i due attori: «Un ruolo che non avremmo mai immaginato di interpretare – ammette quasi divertita Paola Gassman – Non l’abbiamo fatto quando avevamo l’età… canonica. Invece il progetto, dopo qualche iniziale perplessità, anche perché pur avendo lavorato con grandi innovatori della scena italiana non abbiamo mai amato certe dissacrazioni, ci ha convinto e abbiamo accettato. Ogni volta le parole del testo, così profonde e importanti, ci sorprendono e si adattano anche a un’età più esperta come la nostra».


La scelta della produzione, oltre a quella dell’età dei protagonisti, è stata di cancellare la presenza degli altri personaggi. Ma non solo. Non esiste un copione, se non per i dialoghi di Romeo e Giulietta nella traduzione di Quasimodo. La messa in scena muta ogni sera, con il co-regista Castellani presente nel ruolo di intervistatore. Un confronto a viso aperto tra le parole del bardo inglese e una riflessione attorno alle figure dei due protagonisti, in un clima assolutamente aperto e informale, con la sola presenza di un mago illusionista impegnato a interrompere una solitudine quasi sacrale del momento.


Il sipario si alza alle 21. I biglietti costano da 12 a 23 euro.

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Domani sera al Teatro Faraggiana per la stagione di prosa in scena una originale versione della celebre opera di Shakespeare con protagonista una coppia non più giovane, ma da sempre affiatata, nella vita come sul palcoscenico

Ugo Pagliai e Paola Gassman, da mezzo secolo affiatata coppia nella vita e sul palcoscenico, sono i protagonisti di “Romeo & Giulietta”, che sarà messo in scena domani sera, giovedì 28 aprile, al Nuovo Teatro Faraggiana nell'ambito della stagione di prosa.


Quasi ottancinquenne lui, mai dimenticato protagonista negli anni '70 sul piccolo schermo di autentici cult come “Il segno del comando” o “L'amaro caso della baronessa di Carini”, qualche anno in meno lei, la figlia del grande Vittorio. A non pochi potrebbe sembrare strano la scelta di affidare a una coppia “anziana”, o almeno non giovane, il ruolo dei due celebri adolescenti amanti veronesi della celebre opera di William Shakespeare. E invece la rilettura proposta da Babilonia Teatri (Valeria Raimondi ed Enrico Castellani), per una produzione firmata Teatro Stabile di Bolzano – Teatro Stabile del Veneto, ha convinto i due attori: «Un ruolo che non avremmo mai immaginato di interpretare – ammette quasi divertita Paola Gassman – Non l'abbiamo fatto quando avevamo l'età… canonica. Invece il progetto, dopo qualche iniziale perplessità, anche perché pur avendo lavorato con grandi innovatori della scena italiana non abbiamo mai amato certe dissacrazioni, ci ha convinto e abbiamo accettato. Ogni volta le parole del testo, così profonde e importanti, ci sorprendono e si adattano anche a un'età più esperta come la nostra».


La scelta della produzione, oltre a quella dell'età dei protagonisti, è stata di cancellare la presenza degli altri personaggi. Ma non solo. Non esiste un copione, se non per i dialoghi di Romeo e Giulietta nella traduzione di Quasimodo. La messa in scena muta ogni sera, con il co-regista Castellani presente nel ruolo di intervistatore. Un confronto a viso aperto tra le parole del bardo inglese e una riflessione attorno alle figure dei due protagonisti, in un clima assolutamente aperto e informale, con la sola presenza di un mago illusionista impegnato a interrompere una solitudine quasi sacrale del momento.


Il sipario si alza alle 21. I biglietti costano da 12 a 23 euro.

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