Corrado Augias torna a Novara con il suo “Breviario per un confuso presente”

«Non c’è futuro che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato». Lo dice Corrado Augisas nel suo ultimo libro “Breviario per un confuso presente” nel quale, prendendo spunto dai temi e dai problemi con cui ci confrontiamo ogni giorno, attraverso la lettura di autori prediletti come Spinoza e Montaigne, ricollega il presente al passato e alle cause che l’hanno provocato, rendendo più comprensibile e meno ansioso l’orizzonte degli eventi.

Il noto giornalista e scrittore tornerà a Novara il 15 settembre alle 18 all’Arengo del Broletto ospite del Circolo dei lettori proprio per parlare della sua ultima fatica letteraria.

 

 

Viviamo anni rivoluzionari in cui scompaiono abitudini consolidate, canoni politici, riferimenti culturali ed etici che a lungo hanno dato fisionomia alla nostra civiltà. Innovazioni scientifiche e tecnologiche inimmaginabili fino a pochi decenni fa hanno reso possibili e anzi banali risultati e capacità smisurate; i cambiamenti si succedono con vertiginosa velocità trasformando non solo il nostro mondo fisico e virtuale, ma la psicologia delle nuove generazioni – secondo alcune diagnosi la loro stessa stessa antropologia – e comunque introducendo nuovi modi di vivere e nuove epidemie. Proprio perché siamo nel mezzo di una bufera, è ancora più importante avere consapevolezza e memoria del percorso che ci ha portato fin qui. Dovendoci attrezzare per sopravvivere in quanto Sapiens, è utile conservare quanto più si possa di un sapere che contiene insegnamenti fondamentali quale che sia il tipo di comunicazione e di convivenza che nel prossimo futuro ci aspetta. La memoria del passato serve a mettere i fatti in prospettiva, tracciare un percorso, individuare le cause e i loro effetti, fornire – quando è possibile – un punto d’orientamento. Non c’è futuro, luminoso o obbligato che sia, che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato, prima che tutto finisca travolto da un nuovo mondo, come presto o tardi certamente avverrà.

In seguito alle normative sul distanziamento, i posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria inviando una mail a info.novara@circololettori.it.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Corrado Augias torna a Novara con il suo “Breviario per un confuso presente”

«Non c’è futuro che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato». Lo dice Corrado Augisas nel suo ultimo libro “Breviario per un confuso presente” nel quale, prendendo spunto dai temi e dai problemi con cui ci confrontiamo ogni giorno, attraverso la lettura di autori prediletti come Spinoza e Montaigne, ricollega il presente al passato e alle cause che l’hanno provocato, rendendo più comprensibile e meno ansioso l’orizzonte degli eventi.

Il noto giornalista e scrittore tornerà a Novara il 15 settembre alle 18 all’Arengo del Broletto ospite del Circolo dei lettori proprio per parlare della sua ultima fatica letteraria.

 

 

Viviamo anni rivoluzionari in cui scompaiono abitudini consolidate, canoni politici, riferimenti culturali ed etici che a lungo hanno dato fisionomia alla nostra civiltà. Innovazioni scientifiche e tecnologiche inimmaginabili fino a pochi decenni fa hanno reso possibili e anzi banali risultati e capacità smisurate; i cambiamenti si succedono con vertiginosa velocità trasformando non solo il nostro mondo fisico e virtuale, ma la psicologia delle nuove generazioni – secondo alcune diagnosi la loro stessa stessa antropologia – e comunque introducendo nuovi modi di vivere e nuove epidemie. Proprio perché siamo nel mezzo di una bufera, è ancora più importante avere consapevolezza e memoria del percorso che ci ha portato fin qui. Dovendoci attrezzare per sopravvivere in quanto Sapiens, è utile conservare quanto più si possa di un sapere che contiene insegnamenti fondamentali quale che sia il tipo di comunicazione e di convivenza che nel prossimo futuro ci aspetta. La memoria del passato serve a mettere i fatti in prospettiva, tracciare un percorso, individuare le cause e i loro effetti, fornire – quando è possibile – un punto d’orientamento. Non c’è futuro, luminoso o obbligato che sia, che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato, prima che tutto finisca travolto da un nuovo mondo, come presto o tardi certamente avverrà.

In seguito alle normative sul distanziamento, i posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria inviando una mail a info.novara@circololettori.it.

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