Opera, danza, concerti, prosa, musical e varietà per un totale di 33 titoli. Il Teatro Coccia si lascia alla spalle i due anni di pandemia e presenta la prima vera stagione che avrà la durata di dodici mesi. L’inaugurazione il 20 gennaio in occasione di San Gaudenzio con Il Trovatore di Verdi.
«Una stagione in cui finalmente si torna alla normalità e che ci riporta alla grande tradizione dell’opera lirica» ha commentato il presidente della Fondazione, Fabio Ravanelli.
«Grazie alla direttrice che ha sempre grandi idee, continua la sinergia con il Comune anche per il 2023.- ha detto il presidente del consiglio comunale, Edoardo Brustia -. Sono felice che il Teatro abbia deciso di far coincidere con San Gaudenzio l’apertura di stagione».
«La Regione continuerà a sostenere il Teatro, motore di ottime produzioni che danno lustro al Piemonte» ha aggiunto il consigliere regionale della Lega, Riccardo Lanzo.
Il cartellone è stato raccontato dalla direttrice del Coccia, Corinne Baroni, che l’ha definito «non un ritorno alla tradizione, ma un’innovazione che si fa attraverso la tradizione».
OPERA
Come detto, il 2023 aprirà con Il Trovatore in programma venerdì 20 gennaio in replica domenica 22 per la regia di Deda Cristina Colonna e il Maestro Antonello Allemandi. Una produzione che è già stata portata in scena al Teatro di Jesi in coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini e Sociale di Rovigo e Del Monaco di Treviso. Con una novità: a fianco del cast di professionisti venerdì e domenica, ce ne sarà un altro di giovani cantanti che salirà sul palco per la replica del sabato.
Per l’opera successiva sarà necessario attendere fino a maggio: dal 12 al 14 in programma Il Barbiere di Siviglia con la regia di Alberto Jona e il direttore d’orchestra americano Christopher Franklin. Si prosegue con La zia di Carlo il 14 e 15 giugno e Nabucco a luglio in trasferta a Sordevolo (leggi sotto). L’operetta, il 29 settembre e il 1 ottobre, porta in scena Il Paese dei campanelli in occasione del centenario della composizione. A fine ottobre, 20 e 22, torna l’appuntamento rossiniano in collaborazione con il Conservatorio Cantelli nell’ambito del Progetto Dna Italia: “L’infelice inganno” opera contemporanea commissionata a Federico Biscione precederà L’inganno felice. L’anno si chiude a metà dicembre (dal 15 al 17) con la Bohéme diretta da Josè Luis Gomez. Le scene saranno quelle dello storico allestimento del Giglio di Lucca.
DANZA
Il cartellone di danza è stato progettato con la collaborazione di Francesco Borrelli. Due gli appuntamenti: 1 e 2 aprile la danza contemporanea con “Ballade” e il 4,5 novembre il classicissimo Schiaccianoci. Torna il Novara Dance Experience dal 20 al 23 giugno con accademie provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti.
CONCERTI
Spaziano dal sacro al profano con un omaggio la grande cinema, alle musiche di Schubert, ai 30 anni di carriera del soprano Paoletta Marrocu fino al galà dell’Accademia AMO. Assente la grande musica sinfonica.
PROSA
Quattro gli appuntamenti da febbraio a maggio quando poi verrà presentata la seconda parte di stagione da ottobre a dicembre. Nomi di spicco quelli di Massimo Dapporto, Michele Placido, Chiara Francini e Alessandro Federico.
VARIETA’
Come la prosa le date sono quattro da gennaio a maggio. Grande ritorno dei Legnanesi e Teo Teocoli. E poi “Fred!” per la regia di Arturo Brachetti e il musical sul classico “Piccole Donne”.
COMICO
Il Teatro comico vedrà sul palco del Coccia Paola Minaccioni, Giampaolo Morelli e Corrado Tedeschi.
CHI HA PAURA DEL MELODRAMMA?
Solo due gli spettacoli dedicati ai bambini: “Lamberto!” ispirato al barone di Rodari il 19 e 20 marzo e “Lei non sa chi sono io” con le musiche di Paola Magnanini e il testo di Alessandro Barbaglia.
Prosegue la collaborazione con il Novara Jazz che portano al Piccolo Coccia gli aperitivi della domenica mattina: saranno cinque da gennaio a marzo.
NABUCCO IN TRASFERTA A SORDEVOLO
Uno dei titoli in programma nel cartellone operistico sarà rappresentato nell’area spettacolo di Sordevolo (Biella), lo spazio da 2400 spettatori che ogni cinque anni ospita la Passione. Si tratta della più grande rappresentazione di teatro popolare, con oltre 200 anni di storia alle spalle, che però all’ultima edizione del 2022 ha subito le conseguenze del Covid con un notevole calo di pubblico e la totale assenza di turisti stranieri.
Difficoltà che sono state confermate sia dal presidente dell’associazione Teatro Popolare, Stefano Rubin Predazzo, che dal sindaco, Alberto Monticone: «Quest’anno l’organizzazione è stata molto difficile, ma siamo riusciti ad andare in scena comunque – hanno detto -. Questo appuntamento ha una valenza sociologica molto importante per tutta la nostra comunità. Tenere alta l’attenzione tra un’edizione e l’altra non è facile, dunque poter ospitare appuntamenti culturali è fondamentale per favorire questo processo. Siamo felici che la direttrice Baroni sia venuta da noi con una proposta interessante: ci auguriamo sia l’inizio di una proficua collaborazione».
E così per due fine settimana estivi (8,9 e 15,16 luglio) Nabucco debutterà a Sordevolo con una produzione diretta da Alberto Jona e con le scenografie di Matteo Capobianco. Tutta la popolazione sarà invitata a cantare nel coro.
Il programma completo della stagione 2023 è consultabile cliccando QUI. La prevendita degli abbonamenti con prelazione inizia sabato 12 novembre. Info e dettagli in biglietteria oppure sul sito del Teatro Coccia.
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