Una settimana ancora e poi si riaccenderà anche lo schermo del Cinema Araldo. Mercoledì prossimo, 27 ottobre, riparte infatti la programmazione della storica sala di via Maestra con un evento speciale, decisamente raffinato e imperdibile per gli amanti del genere. A partire dalle 21.15 sarà infatti proiettato “Effetto notte” (nella foto una scena) del regista francese François Truffaut.
Girato nel 1973, “La nuit américaine” (questo il suo titolo originale) è considerato dalla critica una delle più riuscite pellicole dedicate al cinema stesso, dove Truffault oltre alla regia firmò il soggetto e la sceneggiatura, avvalendosi della partecipazione tra gli altri di Jaqueline Bisset, Jean-Pierre Léaud e nella “nostra” Valentina Cortese. Il pubblico novarese avrà modo di apprezzarlo nella versione originale con sottotitoli in italiano grazie alla copia recentemente restaurata e distribuita dalla Cineteca di Bologna.
L’appuntamento viene considerato una sorta di ideale abbraccio fra i cinefili del passato con quelli del presente visto che le rassegne proposte dal Vip si intitolano appunto Effetto notte: un anello di congiunzione con le iniziali proposte risalenti agli anni ’70 come Araldo d’Essai.
Ma le novità non finoscono qui. Il Cinema Araldo nell’occasione presenterà al pubblico il suo nuovo impianto di condizionamento, in grado di stabilizzare il flusso di calore in sala nei mesi freddi, abbinato a temperature più fresche in quelli estivi. Il tutto grazie ad una nuova tecnologia appositamente progettata per garantire comfort e sicurezza.
Dopo questo evento di riapertura il giorno successivo, giovedì 28 ottobre, l’Araldo riprenderà ad essere dedicato al cinema di prima visione in uscita nazionale con l’ultima opera dello spagnolo Pedro Almodovar, film che ha aperto la recente Mostra di Venezia: stiamo parlando di “Madres Parallelas”, con Penelope Cruz vincitrice del premio per la migliore interpretazione.
I biglietti potranno essere prenotati e acquistati online attraverso il sito www.novaracinema.it. L’invito degli organizzatori è quello di affrettarsi, perché, citando appunto “Effetto notte”, “i film sono più armoniosi della vita, Alphonse: non ci sono intoppi nei film, non ci sono rallentamenti. I film vanno avanti come i treni, capisci? Come i treni nella notte”. Occorre quindi velocizzare il passo e raggiungere via Maestra prima che le sbarre del vicino passaggio a livello impediscano di raggiungere la sala, mentre i fari del convoglio avanzino nella notte…q