Le immagini costituiscono un campo di ricerca tra i più fertili per lo studioso di antropologia culturale e sociale. L’antropologia culturale nasce a cavallo tra Ottocento e Novecento come una scienza dello sguardo orientato a conoscere le diversità culturali del mondo tramite un’attività empirica definita “osservazione partecipante”, vale a dire un comportamento dell’antropologo sul campo che mentre osserva la realtà vi penetra intimamente per conoscerla.
Le quattro conferenze che compongono il nuovo ciclo di incontri promosso dalla Fondazione Faraggiana dal titolo “Conoscere con le immagini: prospettive antropologiche” costituiscono un possibile percorso attraverso la conoscenza antropologica tramite lo sguardo e le immagini. Cosa significa guardare e produrre immagini, come si usano le fotografie nella ricerca sul campo, come si studia un archivio fotografico, che ruolo hanno le fotografie nella famiglia e nella società: queste e molte altre saranno le sollecitazioni che Alberto Baldi, Francesco Faeta, Rosario Perricone e Antonello Ricci proporranno al pubblico.
Di seguito il programma.
9 aprile ore 18.00 – STRATEGIE DELL’OCCHIO
Francesco Faeta, docente di Antropologia Culturale, Università degli Studi di Messina
16 aprile 2024 ore 18.00 – ORALITA’ DELL’IMMAGINE: FOTO DI FAMIGLIA IN SICILIA TRA ‘800 E ‘900
Rosario Perricone, docente di Antropologia Culturale, Accademia di Belle Arti di Palermo
23 aprile 2024 ore 18.00 – FOTO FAMILIARE E RICERCA ANTROPOLOGICA
Alberto Baldi, docente di Antropologia Visuale, Università “Federico II” di Napoli
30 aprile 2024 ore 18.00 – SGUARDI LONTANI, SGUARDI VICINI
Antonello Ricci, docente di Antropologia Culturale, Sapienza di Roma.
Tutti gli incontri si svolgeranno nella sala conferenze “Vittorio Minola” in via Bescapè 12. La partecipazione alle conferenze è gratuita con ingresso libero fino esaurimento posti.