Il Fondo Dott. Giovanni Pagani compie dieci anni e lancia la sesta edizione del bando dedicato ad archivi, biblioteche e musei. Obiettivo del bando è sostenere progetti che si propongano di tutelare il patrimonio archivistico, librario e museale custodito nel territorio novarese e consentirne una migliore valorizzazione, anche sperimentando approcci didattici innovativi che stimolino il desiderio di frequentare i luoghi di cultura e permettano di raggiungere nuovo pubblico.
Le conseguenze dell’emergenza sanitaria rischiano di risultare particolarmente pesanti per i settori archivistico, librario e museale. Il lungo blocco alle visite e alle attività didattiche o di studio e, all’indomani della riapertura, le disposizioni stringenti in tema di contenimento e prevenzione del contagio, rischiano di indebolire il legame con il pubblico e di ingenerare l’impressione che l’accesso ai luoghi di cultura possa essere non necessario, scomodo, poco sicuro.
Crisi ed emergenza, però, possono rappresentare anche l’occasione per avviare processi di innovazione negli ambiti della tutela, della valorizzazione, della divulgazione, dello studio e della messa in opera di nuovi modelli di relazione con il pubblico, che siano in grado di rendere l’esperienza nei luoghi di cultura equiparabile, in termini di fiducia e semplicità, ad altri servizi di uso quotidiano.
Perciò, pur nella consapevolezza di quanto difficile possa essere, in questo momento, prefigurare la normalità con la quale archivi, biblioteche e musei dovranno confrontarsi domani, il Bando si propone di sostenere progetti che, accanto al tradizionale obiettivo di tutelare il patrimonio archivistico, librario e museale custodito nel territorio novarese, mirino anche a valorizzare l’utilizzo di linguaggi e strumenti di origine digitale, non solo per finalità di catalogazione del patrimonio, di efficienza amministrativa o di trasparenza verso l’esterno, ma anche e soprattutto per aprire nuovi canali di relazione e di ascolto del proprio pubblico, al fine di comprenderne al meglio caratteristiche, bisogni e aspirazioni; sviluppare nuovi modelli di offerta, in grado di connettere esperienza in loco e on line; mettere l’utente al centro del processo di valorizzazione del patrimonio, sperimentando approcci didattici innovativi e coinvolgenti.
Per questa sesta edizione, le risorse messe a disposizione del Bando ammontano a 60.000 euro e provengono dalle disponibilità del fondo stesso. Possono presentare la domanda di contributo enti del terzo settore, enti pubblici ed enti religiosi della provincia di Novara. Le domande dovranno pervenire entro domenica 27 novembre ed entro il 15 dicembre saranno resi noti i risultati.
Tutte le indicazioni di procedura, i criteri di valutazione e di ammissibilità e le modalità di contributo si trovano sul sito internet della Fondazione Comunità Novarese www.fondazionenovarese.it.
«In questa estate 2020 – commenta il Prof. Giovanni Benedetto, rappresentante della famiglia nel Comitato di Gestione del Fondo Pagani – ricorre il decimo anniversario della costituzione del Fondo Pagani, voluto dai cugini Maria Giuseppina, Giancarla e Giuseppe Pagani per realizzare al meglio le volontà testamentarie del dott. Giovanni Pagani (1935-2009), deceduto improvvisamente il 18 agosto 2009. La famiglia ha trovato nella Fondazione Comunità Novarese la struttura più adatta per accogliere e tutelare le cospicue disponibilità economiche proprie del Fondo e per consentirne il migliore utilizzo. La modalità del Bando annuale è parsa la più idonea per diffondere la conoscenza del Fondo, promuovere progetti di valore, monitorarne le fasi di realizzazione e gli effetti a beneficio delle comunità coinvolte. La scelta di operare a favore di Archivi Biblioteche e Musei si rifà in primo luogo alla grande passione del dott. Pagani per la storia e la storia dell’arte sin dall’antichità greca e romana e intende concretizzarsi in un reale contributo (come avvenuto in questi dieci anni per oltre 300.000 euro) a istituzioni ampiamente presenti a Novara e nel suo territorio, sostenendone la progettualità e la volontà di declinare i valori della conservazione dei beni culturali in prospettiva ‘comunitaria’, attuale e futura».
Il fondo, nato nel 2010 presso la Fondazione Comunità Novarese onlus in memoria e seguendo le volontà testamentarie di Giovanni Pagani, appassionato collezionista e cultore d’arte, già primario di Urologia presso l’ospedale San Biagio di Domodossola e si propone di: valorizzare la Galleria Giannoni di Novara; sostenere l’attività della Sala Conferenze dell’ex Chiesa della Maddalena in Novara; valorizzare Archivi, Biblioteche e Musei di Novara e del suo territorio.