Giovedì letterari in biblioteca: a Novara si rende omaggio ad Alessandro Manzoni

Giovedì 2 marzo alle 21 a Carpignano Sesia una conferenza dedicata alle tracce manzoniane nel Novarese apre il mese dei Giovedì letterari in biblioteca dedicati a Manzoni: tra gli autori coinvolti anche Marina Marazza e Alessandro Zaccuri

Alessandro Manzoni è al centro di un mese di eventi a Novara e provincia, con novità editoriali e approfondimenti storici in occasione dei 150 anni della morte: si parte giovedì 2 marzo alle ore 21, alla Biblioteca di Carpignano Sesia, in via Della Fossa 1, nell’ambito del coinvolgimento del sistema bibliotecario del Basso Novarese, con la conferenza dello storico Giovanni Cerutti dal titolo Se Don Rodrigo era novarese… dedicato alle memorie manzoniane nelle nostre terre a partire dalla collezione della Fondazione Marazza.

Gli eventi successivi dei Giovedì letterari in biblioteca si svolgono come di consueto in sala Genocchio, a palazzo Vochieri, in corso Cavallotti 6 a Novara, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

La serata di giovedì prossimo è incentrata sulla presenza fisica di Manzoni sul lago Maggiore a Lesa e la frequentazione con Antonio Rosmini a Stresa, quindi sugli studi di Giulio Bonola, zio di Achille Marazza, da cui nasce la collezione conservata nella prestigiosa fondazione di Borgomanero diretta da Cerutti, soprattutto in un’ottica che supera la dimensione letteraria per abbracciare quella civile, senza dimenticare l’attenzione di Sebastiano Vassalli verso la figura storica novarese che avrebbe ispirato la figura di Don Rodrigo e dell’Innominato nei Promessi sposi.

Giovedì 9 marzo, alle 17,45, gli “Sconfinamenti tra storia e letteratura” a cura di Anna Cardano sono dedicati a L’animo degli offesi e il contagio del male di Salvatore Natoli (Il Saggiatore), una guida al cuore delle sofferenze narrate nei Promessi sposi, dei dilemmi dei personaggi e delle loro reazioni alle avversità dell’esistenza, attraverso riflessioni sui concetti di male e bene, fede e peccato, perdizione e redenzione.

Giovedì 16 marzo torna il doppio appuntamento a cura di Maria Adele Garavaglia: alle ore 16 il libroforum  dedicato alle “signore Faraggiana” presentando Immagini Faraggiana. Storia e memoria (Fondazione Faraggiana) di Silvana Bartoli, con la presenza dell’autrice e di Eugenio Bonzanini, presidente della Fondazione Faraggiana. Alle ore 17 prosegue il gruppo di lettura dedicato agli eroi del poliziesco.

Giovedì 23 marzo alle ore 17,45 Elena Mastretta dell’Istituto Storico Fornara dialoga con Marina Marazza per presentare Le due mogli di Manzoni (edito da Solferino), romanzo che segue la vicenda di Teresa Borri, seconda moglie di Manzoni, unendo a doppio filo un rapporto amoroso passionale ma travagliato ad un’impeccabile ricostruzione storica di un Italia da unificare.

Giovedì 30 marzo alle 17,45 Alessandro Zaccuri, giornalista e scrittore, direttore della comunicazione dell’Università Cattolica, presenta Poco a me stesso (Marsilio), il romanzo della vita ipotetica, esatta e mentita di Alessandro Manzoni: una fantasmagoria condotta sul filo dell’inverosimiglianza e sorretta da una libertà espressiva che reinventa, rendendola attuale, la lingua italiana di due secoli fa.

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Giovedì letterari in biblioteca: a Novara si rende omaggio ad Alessandro Manzoni

Giovedì 2 marzo alle 21 a Carpignano Sesia una conferenza dedicata alle tracce manzoniane nel Novarese apre il mese dei Giovedì letterari in biblioteca dedicati a Manzoni: tra gli autori coinvolti anche Marina Marazza e Alessandro Zaccuri

Alessandro Manzoni è al centro di un mese di eventi a Novara e provincia, con novità editoriali e approfondimenti storici in occasione dei 150 anni della morte: si parte giovedì 2 marzo alle ore 21, alla Biblioteca di Carpignano Sesia, in via Della Fossa 1, nell’ambito del coinvolgimento del sistema bibliotecario del Basso Novarese, con la conferenza dello storico Giovanni Cerutti dal titolo Se Don Rodrigo era novarese… dedicato alle memorie manzoniane nelle nostre terre a partire dalla collezione della Fondazione Marazza.

Gli eventi successivi dei Giovedì letterari in biblioteca si svolgono come di consueto in sala Genocchio, a palazzo Vochieri, in corso Cavallotti 6 a Novara, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

La serata di giovedì prossimo è incentrata sulla presenza fisica di Manzoni sul lago Maggiore a Lesa e la frequentazione con Antonio Rosmini a Stresa, quindi sugli studi di Giulio Bonola, zio di Achille Marazza, da cui nasce la collezione conservata nella prestigiosa fondazione di Borgomanero diretta da Cerutti, soprattutto in un’ottica che supera la dimensione letteraria per abbracciare quella civile, senza dimenticare l’attenzione di Sebastiano Vassalli verso la figura storica novarese che avrebbe ispirato la figura di Don Rodrigo e dell’Innominato nei Promessi sposi.

Giovedì 9 marzo, alle 17,45, gli “Sconfinamenti tra storia e letteratura” a cura di Anna Cardano sono dedicati a L’animo degli offesi e il contagio del male di Salvatore Natoli (Il Saggiatore), una guida al cuore delle sofferenze narrate nei Promessi sposi, dei dilemmi dei personaggi e delle loro reazioni alle avversità dell’esistenza, attraverso riflessioni sui concetti di male e bene, fede e peccato, perdizione e redenzione.

Giovedì 16 marzo torna il doppio appuntamento a cura di Maria Adele Garavaglia: alle ore 16 il libroforum  dedicato alle “signore Faraggiana” presentando Immagini Faraggiana. Storia e memoria (Fondazione Faraggiana) di Silvana Bartoli, con la presenza dell’autrice e di Eugenio Bonzanini, presidente della Fondazione Faraggiana. Alle ore 17 prosegue il gruppo di lettura dedicato agli eroi del poliziesco.

Giovedì 23 marzo alle ore 17,45 Elena Mastretta dell’Istituto Storico Fornara dialoga con Marina Marazza per presentare Le due mogli di Manzoni (edito da Solferino), romanzo che segue la vicenda di Teresa Borri, seconda moglie di Manzoni, unendo a doppio filo un rapporto amoroso passionale ma travagliato ad un’impeccabile ricostruzione storica di un Italia da unificare.

Giovedì 30 marzo alle 17,45 Alessandro Zaccuri, giornalista e scrittore, direttore della comunicazione dell’Università Cattolica, presenta Poco a me stesso (Marsilio), il romanzo della vita ipotetica, esatta e mentita di Alessandro Manzoni: una fantasmagoria condotta sul filo dell’inverosimiglianza e sorretta da una libertà espressiva che reinventa, rendendola attuale, la lingua italiana di due secoli fa.

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