Giuliana Sgrena al Broletto presenta il suo libro sul velo islamico

È il primo di due incontri promossi dalla Provincia di Novara

“Donne ingannate – il velo come religione, identità e libertà” è il titolo dell’ultimo libro di Giuliana Sgrena, la giornalista originaria di Masera (Vco) rapita in Iraq nel 2005 che presenterà domani, 21 marzo, alle 18 all’Arengo del Broletto. L’appuntamento è il primo di due del ciclo promosso dal Servizio Politiche culturali della Provincia “Il salotto della cultura”.

L’autrice dialogherà con il caporedattore del giornale la Stampa, Carlo Bologna, sui i tre punti principali contenuti nel libro: l’utilizzo del velo rispetto all’emancipazione delle donne vanificata da una nuova islamizzazione; il tema dell’identità, a partire dall’Iran dove è stato Khomeini a conferire al chador un valore profondamente identitario (a causa del quale Saman, Hina e Sana, tre ragazze italiane di origine pakistana, persero la vita); il rapporto tra velo e libertà attraverso i dibattitti lanciati sui social, forse l’unico strumento in grado di superare gli ostacoli costituiti da regimi autoritari.

L’altro incontro, invece, è in programma il 6 aprile alle 10 a nell’aula consiliare di palazzo Natta, dal titolo “Meeting delle associazioni”: un seminario di approfondimento su tematiche civilistiche e fiscali oltreché in materia di sicurezza: un importante momento aggiornamento che vedrà come relatori il commercialista Massimo Accorsi, che interverrà sul tema “L’associazionismo: aspetti civilistici e fiscali”, e l’ingegnere Alessio Biondo, che tratterà l’argomento “La sicurezza nello svolgimento di eventi culturali”.

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Giuliana Sgrena al Broletto presenta il suo libro sul velo islamico

È il primo di due incontri promossi dalla Provincia di Novara

“Donne ingannate – il velo come religione, identità e libertà” è il titolo dell’ultimo libro di Giuliana Sgrena, la giornalista originaria di Masera (Vco) rapita in Iraq nel 2005 che presenterà domani, 21 marzo, alle 18 all’Arengo del Broletto. L’appuntamento è il primo di due del ciclo promosso dal Servizio Politiche culturali della Provincia “Il salotto della cultura”.

L’autrice dialogherà con il caporedattore del giornale la Stampa, Carlo Bologna, sui i tre punti principali contenuti nel libro: l’utilizzo del velo rispetto all’emancipazione delle donne vanificata da una nuova islamizzazione; il tema dell’identità, a partire dall’Iran dove è stato Khomeini a conferire al chador un valore profondamente identitario (a causa del quale Saman, Hina e Sana, tre ragazze italiane di origine pakistana, persero la vita); il rapporto tra velo e libertà attraverso i dibattitti lanciati sui social, forse l’unico strumento in grado di superare gli ostacoli costituiti da regimi autoritari.

L’altro incontro, invece, è in programma il 6 aprile alle 10 a nell’aula consiliare di palazzo Natta, dal titolo “Meeting delle associazioni”: un seminario di approfondimento su tematiche civilistiche e fiscali oltreché in materia di sicurezza: un importante momento aggiornamento che vedrà come relatori il commercialista Massimo Accorsi, che interverrà sul tema “L’associazionismo: aspetti civilistici e fiscali”, e l’ingegnere Alessio Biondo, che tratterà l’argomento “La sicurezza nello svolgimento di eventi culturali”.

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